L'Ugl, e più precisamente il coord. all'ambiente, lavoratore della Pasquinelli, insieme con all'Amiu ha pensato bene di smaltire a modo loro
il cumulo enorme di immondizia che si trovava sul pavimento del capannone (la fonte da dove
proviene l'amianto che viene ritrovato poi sul nastro), facendo ecoballe e
poi da bravi servi hanno pure lavato il capannone da come potete vedere
dalle foto.
Naturalmente tutto questo è illegale e sarà nostro dovere farlo presente allo Spesal.
A
parte il fatto che l'amianto è ancora sul nastro (le foto lo
documentano), si può chiaramente vedere come sia le porte che le
finestre sono aperte.
Questo per dire che quando
poi la Chemipul effettua i rilevamenti e dice che sono nella norma non è vero, perché il materiale (senza dubbio volatile) è esposto al
vento. Da ieri perciò le eventuali fibre di amianto si spargono alla
grande nell'area intorno e dentro il capannone.
Nessun commento:
Posta un commento