martedì 7 agosto 2018

COMUNICATO DELLO SLAI COBAS SC
Lavoratrici asili - il Comune prende tempo e rischia di creare divisione tra le lavoratrici
Il 31 luglio, nell'incontro sindacale con Slai cobas sc e Usb, il Comune si era impegnato a portare a termine la nuova gara per gli asili in autunno.
Questa mattina, invece, l'ass. Motolese e il dirigente Spano, pur confermando l'aumento a 20 ore settimanali nella prossima gara) hanno comunicato che i tempi dovrebbero allungarsi di almeno 6/7 mesi, portando, bene che vada, il termine a marzo del prossimo anno. Fino a tale data il Comune darà una proroga all'attuale ditta.

Di fatto, questo vorrebbe dire che per buona parte del prossimo anno scolastico le lavoratrici delle pulizie e ausiliariato degli asili dovrebbero fare ancora 11 ore settimanali e prendere la miseria di 300
euro al mese.
Lo Slai cobas sc ha detto con forza che il termine non può superare fine anno, e che, pertanto, da gennaio 2019 le lavoratrici devono avere il nuovo contratto di 20 ore settimanali! 
L'assessore e il dirigente hanno detto che faranno di tutto per anticipare a fine anno la gara. Ma noi vogliamo certezza e, pertanto, alla ripresa dell'attività lavorativa ci attiveremo perchè non permanga ancora a lungo questa vergogna contrattuale.

L'altro problema negativo prospettato dal Comune è che, per risolvere la questione di destinare 18 lavoratrici a pulizie di strutture comunali, dovrebbero essere fatte due gare d'appalto, da due assessorati diversi (Pubblica Istruzione per gli asili; patrimonio per le pulizie nelle strutture comunali). In questo senso, i tempi di slittamento della gara sono legati alla volontà di far partire contemporaneamente i due appalti - dato che l'appalto per le strutture comunali (hanno citato: il Fusco, l'archivio comunale, ecc.) non ha ancora tempi certi.
Lo Slai cobas ha dichiarato la sua netta opposizione alle due gare. Vi deve essere un'unica gara! Che comprenda sia l'attività negli asili che quella nelle strutture comunali.
Solo questo garantirebbe un'effettiva parità contrattuale e di prospettiva delle lavoratrici - compreso anche il fatto di lavorare entrambi per 12 mesi all'anno. 
Su questo il Comune ha opposto difficoltà tecnico/legali - che lo Slai cobas ha smontato, portando esempi di come già in passato è stato possibile fare una gara unica con due differenti servizi. Il Comune si è riservato di approfondire.
Ma sia chiaro che noi non vogliamo nessuna divisione o "guerra tra poveri" tra le lavoratrici!

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