Lo Slai cobas per il sindacato di classe esprime protesta e netta insoddisfazione per gli esiti dell'incontro romano Governo Meloni/Urso e AM e di quello di ieri sindacati confederali Morselli/Acciaierie.
Governo e Azienda hanno risposto negativamente alle istanze ed esigenze espresse dai lavoratori nelle assemblee e nello sciopero.
Il comportamento del governo e di ArcelorMittal continua ad essere arrogante, reticente sugli effettivi piani e soprattutto sugli effetti verso i lavoratori, nessuno smentisce che la prospettiva per loro è di migliaia di esuberi nell'ordine di 2500 lavoratori, permanenza della cassintegrazione nonostante aumenti della produzione con ricadute gravissime nell'appalto (altro che rientro delle attuali Ditte in sospensione che doveva avvenire a metà gennaio), e mancato rientro dei lavoratori attualmente in cassintegrazione Ilva AS.
Il governo dice: Si' al decreto, Si' alla Morselli, Si' ai soldi senza garanzia all'azienda, Si' allo scudo penale; No all'estensione dell'intervento pubblico e a ipotesi di nazionalizzazione.
Ha detto a
Roma ai sindacati di presentare proposte di modifica del
decreto, ma al Tavolo convocato il 27/1 per questo, chi ha
fatto da padrona è stata la Morselli che ha chiesto si’
modifiche ma per peggiorare il decreto, affinchè le aziende
siderurgiche abbiano mano libera, si riconosca il “principio
di libertà dell’iniziativa economica privata“; che sia il socio pubblico a mettere i
soldi per il rafforzamento patrimoniale dell’azienda perchè
ArcelorMittal ha gia’ dato; che la confisca, il sequestro di
impianti inquinanti o pericolosi non deve riguardare siti di
interesse strategico.
I sindacati
Confederali, anche Fiom e Uilm che avevano alzato i toni a
Roma e parlato di continuita' della mobilitazione, oggi di
fatto sono diventati anch'essi pompieri, è bastato che la
Morselli li ha incontrati per dire che la Morselli è
cambiata, nonostante che lei abbia espresso le stesse cose
sull'immediato e in prospettiva dette a Roma e abbia mandato
un segnale negativo nel non far partecipare all'incontro
l'Usb.
Nello stesso tempo gli obiettivi portati ai Tavoli: aumento dell’intervento pubblico e maggiore produzione mettono in ombra i veri obiettivi e i veri interessi dei lavoratori su cui bisogna ottenere risultati concreti e che invece non vengono portati ai Tavoli:
rientro di tutti i lavoratori delle ditte dell’appalto sospesi a seguito della lettera della Morselli;
richiesta secca di integrazione salariale per tutti gli operai cassintegrati esistenti attualmente;
rientro di tutti i cassintegrati; effettiva ambientalizzazione della fabbrica sotto il controllo operaio;
All’appalto contratti a tempo indeterminato e contratto unico metalmeccanico con clausola sociale;
NO
esuberi, SI prepensionamenti
Occorre un cambio reale che parta dagli operai. Perchè non va bene neanche tra gli operai; accettare lo stato di cose esistente non partecipare agli scioperi o incazzarsi a Roma, parlare a Roma di continuazione e indurimento della lotta, poi venire Taranto e accettare che tutto continui come prima, non serve a niente.
Si deve aprire una nuova trattativa con l’azienda ma nella quale:
- riprendere i contenuti e le rivendicazioni già decise nel coordinamento nazionale delle Rsu FIM/FIOM/UILM di questa estate e quelli posti dalla piattaforma operaia proposta dallo Slai cobas sottoscritta alle portinerie da oltre 400 lavoratori unita alla ripresa della lotta per aumenti salariali a fronte del carovita/carobenzina ecc
- decidere una giornata di sciopero generale dei lavoratori acciaierie/appalto estesa a tutti i metalmeccanici a tutte le categorie in sofferenza che fermi davvero fabbrica e città Chiaramente
lo Slai cobas lavora per iniziative autorganizzate dal basso
sulle condizioni e le problematiche esistenti nei reparti e
nelle varie ditte dell’appalto e assemblee generali di tutti
i lavoratori all’esterno delle portinerie. E con lo Slai
cobas i risultati si ottengono (vedi il comunicato, in
allegato, sul cambio appalto alla Triton dove si è evitato
il contratto multiservizi e un passaggio a
tempodeterminato di soli 3/5 mesi).
Lo slai cobas porterà la questione di una manifestazione nazionale a Taranto in occasione dell’Assemblea nazionale anticapitalista che si tiene a Roma il 18 febbraio dove partecipano rappresentanti di altre fabbriche e realtà di lotta in italia – info per partecipare Wa 3519575628
SLAI COBAS per il sindacato di classe ex Ilva Taranto via Livio Andronico 47 TA -- slaicobasta@gmail.com tel 3475301704 WA 351957562
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