mercoledì 8 febbraio 2023

Da Taranto solidarieta' al lavoratore licenziato nel porto di Gioia Tauro. Riceviamo e rispondiamo

I lavoratori del porto di Taranto della Ilenyum/Castiglia - appalto Acciaierie d’Italia ex Ilva esprimono compatti la solidarietà a Domenico Macri segr. naz Orsa porti. I padroni sostenuti come non mai dal governo vogliono cancellare il sindacato di base e di classe dai posti di lavoro. Per questo uniti dobbiamo essere nella risposta. Teneteci informati 

Lo slai cobas per sindacato di classe Taranto esprime vicinanza e solidarietà a Domenico Macri - invitiamo Domenico e i compagni dell’Orsa ad essere presenti nella forma che riterranno opportuna nell’assemblea nazionale anticapitalista che si tiene a Roma il 18 febbraio per unire le nostre battaglie contro repressione, guerra, carovita, licenziamenti e attacchi alle condizioni di lavoro. 

L’assemblea si tiene allo spazio Metropoliz via Prenestina 913, dalle 10.30 alle 18.30 

Il comunicato dell'Orsa

OR.S.A. Via Magenta 13-00185 ROMA - Tel. 06 4456789 - sg.orsa@pec.sindacatoorsa.it
Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base
SEGRETERIA GENERALE
Comunicato del 08/02/2023

LICENZIAMENTO POLITICO/SINDACALE NEL PORTO DI GIOIA TAURO
LORSA DICHIARA 24 ORE DI SCIOPERO.

La Confederazione ORSA, unitamente a tutti i Comparti che la compongono, esprime solidarietà al Segretario Nazionale di ORSA PORTI Domenico Macrì, raggiunto da un provvedimento di licenziamento “politico/sindacale ampiamente annunciato, confezionato all’uopo con motivazioni evidentemente pretestuose.
A nulla è valsa la tentata mediazione della Segreteria Generale dell’ORSA con la nuova proprietà della Medcenter Container Terminal S.p.A. operante nel porto di Gioia Tauro, azienda per cui Domenico Macrì lavora da oltre vent’anni con serietà e professionalità, sempre in prima linea per la difesa dei diritti dei lavoratori.
Il management della MCT S.p.A., avvezzo a scegliersi la controparte sindacale, non ha mai fatto mistero dell’insofferenza nei confronti del Sindacato di Base che non accetta la concertazione a perdere e si pone a testa alta per la difesa dei diritti, delle tutele e dei salari continuamente minacciati dall’atteggiamento padronale che la direzione della MCT S.p.A. ha mostrato sin dal primo momento.
Bisognava arrestare l’avanzata dell’ORSA che nell’azienda vanta una significativa rappresentanza ed ha ristabilito il senso della dignità operaia, era necessaria un’azione esemplare per mettere il bavaglio al Sindacato di Base, colpirne uno per educarne cento! A pagare le conseguenze del disegno autoritario aziendale il Segretario Nazionale dell’ORSA, licenziato dopo mesi di provocazioni e vessazioni, con motivazioni che nelle sedi legali dimostreremo essere pretestuose e finalizzate a ottenere un fronte sindacale accondiscendente a danno dei lavoratori.
Sorprende il silenzio delle Organizzazioni Sindacali sedute al tavolo delle trattative, al netto delle diversità di vedute, di fronte all’arroganza padronale il sindacato dovrebbe compattarsi a prescindere in difesa delle libertà sindacali, se si consente l’escalation dell’autoritarismo prima o poi toccherà a tutti passare dalle forche caudine.
Difenderemo Domenico Macrì in tutte le sedi e con tutti gli strumenti sindacali e legali a disposizione, fino a ristabilire giustizia, democrazia e libertà sindacali nel Porto di Gioia Tauro.
Una prima azione di sciopero di 24 ore che coinvolgerà i dipendenti della MCT S.p.A. è programmata per il prossimo 20 febbraio, azioni di denuncia e di protesta saranno organizzate dall’ORSA in tutto il territorio nazionale. Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori con la cultura dei diritti e della dignità a partecipare
massicciamente ad ogni azione di protesta per evitare un licenziamento ingiusto che, se resta impunito, sarà l’incentivo per successive arroganze padronali che in tempi di liberismo osceno possono essere arginate solo con la lotta unitaria dei lavoratori.
UNITI SI VINCE!!!
Segreteria Generale Confederazione ORSA

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