Dopo la giusta protesta nel precedente consiglio comunale, domani i 21 lavoratori che hanno lavoratoro per 5 anni all'impianto Pasquinelli di selezione differenziata e attendono da mesi di tornare ad operare, saranno ancora li'. Solidali e uniti con i lavoratori, dipendenti diretti dell'Amiu, in presidio a Palazzo di citta'.
"Vogliamo rientrare al nostro lavoro", dicono i lavoratori e le lavoratrici.
Ogni rinvio vuol dire anche ammettere da parte dell'Amiu e del Comune, unico socio, lo scandalo di una raccolta differenziata dei rifiuti che non si fa, di soldi buttati per contenitori di differenziata assolutaente uinadatti, invece di pianificare l'unica raccolta possibile, quella "porta a porta"; vuol dire ammettere che si stanno buttando soldi pubblici per conferire ad altri impianti di societa' privata la selezione della differenziata, e i soldi spesi per automatizzare l'impianto 'pasquinelli' che ancora non è in funzione. E potremmo continuare
Come il 29 aprile, i lavoratori ex pasquinelli faranno sentire la loro protesta. Come dicono i lavoratori in Francia in lotta da mesi: "Chi semina miseria, raccogliera' collera!".
Lavoro subito nell'impianto Pasquinelli. Nessun affidamento a ditte senza una precisa e formale "clausola sociale" che impegni chiunque deve gestire l'impianto ad occupare i 21 lavoratori.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
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