Altra questione posta all'inizio - negativa, anche questa di fatto nella direzione di "segnali" a favore degli imputati - è stato il divieto al lavoratore, operatore delle registrazioni/video, a sua volta parte civile, di continuare a fare riprese video se non previa autorizzazione di ognuno degli avvocati difensori (cosa assurda, per cui è scontata la negazione di autorizzazione, e quindi è chiaramente è un divieto pure e semplice). Per tutto il processo di 1° grado sempre questo lavoratore/operatore ha fatto, autorizzato, le registrazioni/video; pertanto questa "novità" più che legale sembra politica, più in linea con la volontà che questo processo non sia pubblico. A fronte di questo, tramite una delle nostre avvocate, si è chiesto se quanto meno si potevano continuare le registrazioni/audio - queste sono state permesse. Ma è un altro negativo segnale di questo processo d'appello. E valuteremo col lavoratore e con i nostri avvocati cosa fare.
In questa udienza all'OdG vi sono stati gli interventi di 3 avvocati degli imputati (Annicchiarico, Perrone e Russo) incentrati sulle questioni di "nullità" sul processo di 1° grado: nullità per mancanza di difensore di fiducia non sostituto da difensore d'ufficio per alcuni imputati in alcune udienze; nullità per impedimento dell'esercizio del "diritto di difesa" non avendo consentito contraddittori, presentazione di richiesta di riti abbreviati, dichiarazioni spontanee e interrogatori degli imputati, testimonianze di consulenti degli imputati, ecc.; quindi messa sotto accusa di varie ordinanze del 1° grado. La conclusione di ogni intervento è stata la richiesta di "nullità" di varie parti del processo di 1° grado, che, se passasse, vorrebbe dire "tornare indietro" addirittura all'udienza preliminare, e praticamente rifare il processo di 1° grado!
E' bene ricordare che queste presunte "violazioni" del diritto di difesa, erano state già poste abbondantemente nelle udienze preliminari e di 1° grado e vi era stata più che argomentata risposta.
Nelle prossime due udienze - 7 e 14 giugno - continueranno gli interventi dei legali degli imputati.
Il 21 giugno interverranno in replica i PM e le parti civili. Si dice di voler terminare questa fase nel solo giorno del 21, e quindi eliminare l'udienza del 28 - o tenerla in caso di non conclusione degli interventi del 21/6.
Ma anche questa udienza conferma quanto detto dallo Slai cobas: non bisogna assolutamente lasciare questo processo d'Appello nelle mani dei giudici e tantomeno lasciare in pace gli avvocati degli imputati. Su questo è importante la partecipazione del maggior numero delle tantissime parti civili e anche del "pubblico"; come continuerà ad essere importante e deve essere parte del processo le istanze dello Slai cobas e l'azione dei nostri avvocati a fronte di decisioni della Corte che penalizzano/ostacolano le parti civili di operai, lavoratori, cittadini e favoriscono invece gli imputati.
Non devono passare i "passi indietro", affossamento del processo di 1° grado.
Nessun commento:
Posta un commento