giovedì 16 maggio 2024

Domani 2° udienza del processo "Ambiente svenduto" - Dall'Avv. Lamanna una informazione e valutazione della precedente udienza - Nel convegno fatto il 19 aprile dallo Slai cobas


Avvocato Fabrizio Lamanna

Il processo di appello, per quanto farraginoso, è un po più semplice nella struttura. Sulla durata generale abbiamo delle incognite che fino al 12 luglio non conosceremo. Hanno destinato un bel pò di udienze solo per le questioni preliminari, dopodiché procederanno con una udienza a settimana. Il presidente della Corte d’appello, Giudice Del Cuoco, è uno veloce, è uno che non nasce nella Corte d'appello, ma nel penale. Ha fatto per tanti anni il Gip a Lecce, è un giudice che ha dei suoi modi di fare, si è anche contraddistinto per la sua educazione nei confronti della categoria degli avvocati. È uno che ha perso la moglie meno di un anno fa per un tumore.

A fianco c'è un altro giudice, perché la Corte di Assise di appello è caratterizzata da due giudici togati e sei non togati. E la stessa composizione del primo grado.

erché forse la Corte avrebbe gradito di più se ci fosse stato un atteggiamento più collaborativo anche in questo. Ci saranno tante altre questioni preliminari. Anche la produzione di una nuova perizia. Dobbiamo recuperare i file, i documenti digitali per potere comprendere meglio quale confutazione in concreto abbiamo portato alle prime perizie; ma c’è un attacco sostanzialmente alla base. C’è un collegio di avvocati prezzolati che come in primo grado continueranno a fare perdere tempo alla Corte con questioni più o meno interessanti. Ritorneranno sicuramente sull'argomento della incompatibilità ambientale. Mi hanno detto che vogliono tirare fuori la questione di un giudice di pace, dottor Russo, che all'epoca mentre era in servizio come giudice di pace sensibilizzava politicamente una determinata questione legata sempre all'ambiente. Non so fino a che punto la Corte prenderà in considerazione queste eccezioni. Quello che vi possiamo dire è che la Corte sarà veloce. E che dopo l'estate si procederà già con le discussioni. Vediamo il 12 luglio se ci sarà o meno una “rinnovazione” chiesta per iscritto dagli avvocati degli imputati nei motivi di appello, attraverso questa nuova perizia, per criticare le fondamenta della perizia “Sentieri” e anche le fondamenta del del processo precedente.

Noi siamo sempre convinti che la sentenza di primo grado regga. Il trattamento sanzionatorio magari potrebbe essere oggetto di qualche ritocco, ma nella sostanza quella sentenza non soffre di particolari vizi o di particolari anomalie, quindi ci auguriamo che anche i giudici dell'appello condividano questa nostra impressione, anche se non conosciamo ancora le argomentazioni contrarie. Questo processo comunque non supererà l'anno perché il Presidente ha detto che questo processo lo vuole definire nei tempi giusti, ma non concederà rinvio o quant'altro.

È una Corte che sicuramente vuole approfondire e vuole vedere bene le questioni. Ha profondo rispetto per la categoria, e ritengo che avrà anche un profondo rispetto delle parti civili.

Qui però dobbiamo essere uniti. Ritengo che siamo uniti perché apparteniamo a questa “famiglia di lavoratori”. Però ci sono anche tante altre parti civili che onestamente forse sono un pò scollate. Sarebbe bello se ci unissimo e se facessimo una sorta di incontro fra di noi, quantomeno per evitare una ripetizione, per avere una visione comune, perché noi siamo aperti a raccogliere tutti quei suggerimenti necessari per avere la conferma della sentenza.

Speriamo che il collega Mariop Soggia possa concludere positivamente quella opposizione al decreto ingiuntivo, ma quello che più mi preme è che non si arrivi a una sospensione delle provvisionali guardate quello è un primo campanello, perché normalmente quando il giudice dà la sospensione di una provvisionale è perché onestamente c'è qualcosa che non va. Per cui dovremmo stare il 12 luglio con le orecchie bene aperte per capire se questa battaglia che si fa anche e non solo per una questione economica, non abbia interruzioni. Ovviamente la presentazione delle parti civili non si fa soltanto per questo. Noi chiediamo l'affermazione della penale responsabilità o la conferma della sentenza di primo grado. Chiediamo principalmente questo e se noi chiediamo la condanna di queste persone è perché siamo sicuri che hanno creato un grosso danno a Taranto. Quindi questa battaglia che viene condotta dall'esterno per sensibilizzare su queste morti sul lavoro, e da inquinamento, per evitare che ci possa essere una recrudescenza delle morti che ben venga. La questione economica è parallela.

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