Si è tenuta sabato con buona partecipazione la riunione del coordinamento provinciale. Ci sono stati vari interventi tutti interessanti e costruttivi, espressione della pluralità come ricchezza del percorso intrapreso - ci sono stati anche momenti vivaci e di polemica che aiutano a chiarirci non certo a dividerci.
Ripartiamo dalle cose condivise.
1 - la valutazione fortemente positiva del 25 aprile per quantità e qualità con la necessità di continuare e allargarci
2 - la decisione di una nuova manifestazione forte partecipata per il 2 giugno - un assedio pacifico dell’ammiragliato lungomare contro il sostegno militare, economico, politico dell’Italia e del suo governo allo stato sionista genocida di Israele - contro l'industria delle armi/della guerra, in primis la Leonardo; NO Taranto città di guerra.
Una iniziativa rivolta a tutti i partecipanti del 25 aprile ma che vogliamo allargare a tutti coloro che sono contro le guerre imperialiste, a quella parte del movimento ambientalista che può e vuole condividere questa necessaria battaglia - una manifestazione che si inserisce nell’azione a Taranto contro il G7 di Puglia del 13-15 giugno, per condividere questa scadenza con tutti i compagni e realtà della Regione.
Il 2 giugno dopo la manifestazione ci riuniremo alla Casa del popolo Città vecchia in una assemblea, invitando il coord regionale anti G7 per confrontarci e unirci.
Abbiamo quindi deciso alcuni compiti operativi: chi fa il volantino- chi fa la la locandina - chi monitorizza le scuole sicuramente da investire - chi chiede il permesso - il resto lo decidiamo via via verso una nuova riunione del coordinamento fissata indicativamente per il 25 maggio.
Andiamo avanti
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