Non solo gli operai vanno a lavorare a rischio di non poter tornare a casa, ma ora sempre più per l'azienda la colpa è la loro, col rischio di vedersi mettere a rischio il posto di lavoro, oltre che la salute e la vita. Questo deve finire!
Da Corriere di Taranto - Nuovo incidente dentro il siderurgico di Taranto Acciaierie d’Italia quest’oggi. Ma in una nota l’azienda sottolinea che “in relazione a quanto riportato da organi di informazione in data odierna, Acciaierie d’Italia precisa che gli eventi accaduti ai reparti del Treno Lamiere dell’ Acciaieria 2 non possono essere riferiti in alcun modo a carenza di attività manutentive, ma sono invece da addebitare esclusivamente a manovre operative non conformi alle norme aziendali vigenti. Acciaierie d’Italia precisa quindi che gli operatori coinvolti sono interessati da provvedimenti investigativi e disciplinari al fine di valutarne le responsabilità“.
Di tono diametralmente opposto invece, i toni utilizzati dai delegati Rsu di Uilm e Usb. Per i quali oggi si è “sfiorata la tragedia” per la caduta dello snorkel, una pesante struttura che entra in siviera per modificare i valori dell’acciaio.
Le organizzazioni sindacali precisano che l’incidente (che non ha causato feriti) è avvenuto “sull’impianto Tas (Trattamento acciai) e che durante le manovre di sostituzione snorkel, lo stesso è precipitato, rischiando di schiacciare la cabina del palista impegnato nella pulizia della zona”. I sindacati precisano anche “che l’impianto in questione e la relativa attività sono già interessati da prescrizioni Asl“.
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