domenica 22 gennaio 2023

Importante: IL 6 FEBBRAIO SI AVVIA LA FORMAZIONE MARXISTA, in presenza in una sede, Taranto, e in collegamento on line con altre realta'

Come pensiamo avverra' la Formazione marxista e i criteri e gli scopi.

Per la Formazione marxista si intende dividere tutto il materiale in tre sezioni di tre trimestri. 

Nel primo trimestre esporre le categorie fondamentali: denaro, capitale, salario; nel secondo trimestre il processo di accumulazione capitalista, questo è il cuore di tutto quanto, perché nel concetto di accumulazione perchè si vede come il rapporto fondamentale non è lavoratore e il singolo capitalista, la società borghese per come si presenta fa apparire come se sono gli individui che scambiano, invece questi individui si muovono secondo determinate leggi sociali. Il capitale appare subito con un rapporto sociale complesso.
Nel terzo trimestre affronteremo la riproduzione del capitale nella circolazione, cioè la realizzazione del plusvalore. Quando il plusvalore si trasforma in profitto e il profitto si trasforma in interesse spariscono gli individui, non vedono più da dove viene il plusvalore, non vedono più neanche le classi.

Ogni trimestre dovrebbe svolgersi cosi': cominciare con una lezione in cui esporre le categorie più importanti, questo sara' fatto dal prof. Di Marco; dopodiché Di Marco segnalera' pezzi scelti su cui lavorare nelle proprie realtà, quindi man mano che escono domande, interventi nell'arco del trimestre, saranno inviate a Di Marco che vi comincera' a lavorare, per fare a fine trimestre una seduta per risponde alle domande, e quindi are la nuova lezione che introduce la fase successiva.
Quindi: introduzione, studio sui pezzi segnalati, risposta alle domande, discussione, che viene dopo che si è "digerita" la lezione. E' importante che la lezione iniziale sia in presenza in una sede, in collegamento con altre realta' e interessati, e che l'appuntamento finale sia in presenza per tutti in un luogo unico.

Ricordando il giovane Marx: non vogliamo dare nuovi principi al mondo ma vogliamo dare nuovi principi al mondo per il mondo successivo traendoli dai suoi stessi principi; questo è l'agire rivoluzionario. 

Noi vogliamo inserire organicamente nel progetto di assemblea proletaria anticapitalista il lavoro teorico e formativo sia come autoformazione delle avanguardie di lotta e dei movimenti sia come lotta teorica, perché senza la lotta teorica non possiamo consolidare un'unità superiore che si traduce in unamaggiore forza, maggiore capacità di agire e di conquistare nuove energie.
Noi non ci proponiamo di formare degli individui, questo va bene ma sarebbe una visione limitata, ma di introdurre nelle forme organizzate collettive un livello più alto di conoscenza teorica che guidi la pratica.
La dimensione trimestrale permette questo tipo di Formazione. Il campo è quello della formazione che chiameremo di base, che non vuol dire elementare, perché è "l'università della classe" l'obiettivo non la la scuola elementare. 
Le questioni scientifiche vivono nella vita quotidiana attraverso gli effetti, ma passare dagli effetti alle cause, dalla coscienza elementare alla coscienza scientifica è appunto la ragione per cui noi esistiamo, ci definiamo comunisti.
Noi dobbiamo invitare a partecipare alla "Formazione marxista" tutti i militanti, gli attivisti operai, le lavoratrici, per questo deve essere una formazione pubblica e una formazione estesa semplificata; nel metodo con cui si sviluppa e soprattutto nel merito invece il tipo di formazione non deve essere per niente banale, deve essere di livello "universitario" tra virgolette.
In questa tipo di formazione tre elementi sono fondamentali: la lezione, perché non dobbiamo dire alle persone: studiatevi il 'Capitale', né tantomeno basare la formazione su quello che gli può interessare o non gli può interessare, su ciò che capisce o ciò non non capisce, ma su ciò che è necessario e giusto per comprendere; poi sono fondamentali i 3/4 pezzi indicati, perchè non si tratta di indicar una bibliografia ai compagni o alle avanguardie, ai lavoratori che vogliono partecipare perchè avremmo rovesciato su di loro un problema che invece noi dobbiamo risolvere per dare ai compagni, agli operai la possibilità concreta di impadronirsi delle cose, poi faranno il resto loro; lo stesso dibattito non è per mettere alla discussione cento idee ma per permettere di arrivare a una idea unica del sistema, del capitalismo, un'idea unica della nostra di classe.

 

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