giovedì 12 gennaio 2023

L'Ugl al servizio dei padroni e padroncini dell'Appalto/Acciaierie d'Italia e del governo

Dal Corriere di Taranto 10 Gennaio 2023
“Indire uno sciopero a prescindere da quanto possa emergere dall’incontro al Ministero per le Imprese ed il Made in Italy previsto per il prossimo 19 gennaio, appare esclusivamente un attacco ad una parte politica ‘avversa’... sarebbe il caso di attendere prima l’esito del suddetto incontro e solo dopo intraprendere eventuali manifestazioni di protesta”.

Questo sindacatino di destra/fascista agisce tra i lavoratori come agente dei padroni più corporativi dell'appalto (e si unisce alle loro dichiarazioni dei giorni scorsi contro lo sciopero) e del governo.

Si sa benissimo che nulla di buono per i lavoratori verra' fuori dagli incontri romani, illudere del contrario, dire di aspettare, è fare il gioco di tutti coloro che vogliono che i lavoratori non "disturbino il manovratore". 

SENZA LOTTA, PRIMA, DURANTE E DOPO, NULLA SI PUO' OTTENERE.

Detto questo, gia' questo sciopero è in ritardo, troppo rinviato, non su obiettivi chiari sugli interessi dei lavoratorii

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