COMUNICATO DELLO SLAI COBAS
L'incontro con il Comune assessorato Pubblica Istruzione del 23 gennaio fatto con Slai cobas e Usb non è andato bene.
Uniche cose positive sono la rinnovata disponibilita' di questo assessorato ad incontrarci; e la possibilita', a fronte di una verifica del residuo di un quinto, dopo la presentazione del bilancio di previsione che avverra' da qui ad un mese, di utilizzare questi fondi per far lavorare nelle giornate di sosopensione pasquali (ma è molto difficile che bastino a coprire anche l'altro mese estivo, come invece noi chiediamo).
Ma per il resto, in particolare su aumento subito dell'orario di lavoro quotidiano, non c'è nessun passo in avanti.
L'assessorato ci ha confermato di aver proposto tale aumento di ore, ma bene che vada può avvenire solo nel nuovo appalto, quindi tra circa due anni, a fronte di una condizione lavorativa OGGI pesantissima, di pretesa di tante mansioni da parte anche delle dirigenti scolastiche e della Ditta, che richiede subito un incremento di ore.
Cosi' sulla situazione di tutela delle condizioni di salute e sicurezza, in risposta alle forti e dettagliate segnalazioni fatte nell'incontro in particolare dalle nostre RLS, su come si lavora male e a rischio e sulle inadempienze storiche della Ditta su attrezzature, materiali idonei, corsi di formazione/aggiornamento, ecc, la risposta di fatto è stata: vedetevela con la Ditta...; quando loro, come abbiamo detto chiaro nell'incontro, come Comune su questo devono controllare e non lo hanno mai fatto, nonostante la ditta violi anche il capitolato d'appalto.
Per questo dopo questo incontro è confermato che non abbiamo altra strada per far pesare il nostro lavoro e le nostri bisogni che lo sciopero (che mostrera' quanto pesa il nostro lavoro se viene a mancare).
Nella prossima settimana avvieremo la procedura per lo sciopero, come Slai cobas e Usb. Questo sciopero è sia verso l'Amministrazione comunale sia verso la Servizi Integrati che anche recentemente sul fronte di avviare una contrattazione aziendale (prevista dalla normativa sindacale) per un aumento della retribuzione (che sta da anni sempre ferma, a fronte oggi anche di carovita, aumento di tutto) continua a dire NO e NO.
Lo sciopero avra' quattro punti fondamentali:
aumento subito (e non nel prossimo appalto) dell'orario quotidiano di lavoro, per arrivare almeno a 5 ore al giorno, fine di ogni sospensione
aumento del salario
salute e sicurezza
Internalizzazione a fine appalto in corso.
Su quest'ultimo punto registriamo una recente novita' positiva. Dopo tutte le nostre istanze, pressioni, incontri di questi anni, finalmente l'ipotesi di internalizzazione è stata votata in Consiglio comunale, come atto di indirizzo politico, che poi Giunta e direzione del Comune dovrebbero concretizzare quando scade l'appalto in corso. Noi seguiremo questo iter perchè non resti solo una mozione/foglio di carta. Ma, è chiaro, che anche questo passo avanti è frutto solo della nostra battaglia. I sindacati confederali sono stati sempre contrari all'internalizzazione.
PS. Questo sciopero deve vederci compatti e pesare. Con la consapevolezza che in tutti questi anni, anche in pochi e da soli come Slai cobas, abbiamo ottenuto varie cose: dal riconoscimento dell'ausiliariato, al mini aumento dell'orario, alla riduzione delle sospensioni estive, alle sostituzioni al 100%, ecc. Senza la nostra lotta non li avremmo ottenuti.
Da quest'estate facciamo la lotta insieme all'Usb, e insieme siamo la maggioranza delle lavoratrici e lavoratori degli asili. Dobbiamo essere fiduciose e orgogliose! Anche questa volta strapperemo dei risultati. Ma dobbiamo essere unite, compatte, e portare con noi tutte, anche chi non è dello Slai cobas o Usb.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
28.1.23
sabato 28 gennaio 2023
Le lavoratrici e i lavoratori degli asili verso lo sciopero!
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