ECCO COSA HA PORTATO LA CHIUSURA DI BAGNOLI:
Prima perdita di migliaia di posti di lavoro e nessun risanamento del territorio
Oggi, tentativo di grande speculazione, affidando interi pezzi di territorio in mano a speculatori privati e settori di criminalità.
RIFLETTANO QUEGLI AMBIENTALISTI CHE A TARANTO SBANDIERANO LA "CHIUSURA DELL'ILVA"!
(da Contropiano)
"Operazione
Bagnolifutura: una privatizzazione di fatto dell'uso del territorio
metropolitano.
Martedi della
prossima settimana il consiglio comunale di Napoli discuterà lo statuto
di Bagnolifutura. Si tratta di una grossa operazione urbanistica e
finanziaria sull'area dell'ex Italsider che sta incontrando forti
opposizioni da parte dei movimenti sociali del territorio. Bagnolifutura
Omnibus infatti si configura a tutti gli effetti come una “società di
diritto privato”, il che delinea una evidente privatizzazione della
progettazione, trasformazione e gestione del territorio metropolitano.
Ancora
più dura è “l'Assiste cittadina per Bagnoli”, una coalizione di forze
sociali della zona Flegrea: “...si crea
una società di diritto privato che può operare per progettare,
trasformare e gestire interi pezzi del territorio cittadino, agendo
secondo logiche privatistiche, senza efficaci controlli pubblici”.
L’Assise chiede chiarezza sui bilanci della Bagnoli Futura, sulle
procedure seguite per la bonifica, sulle trattative intercorse con i
proprietari dei suoli oggetto di intervento. “Bagnoli si rilancia a
partire dalla trasparenza o affoga nell’ennesimo bluff”.
Sembra
davvero lontano il tempo in cui Luigi De Magistris caratterizzava la
sua campagna elettorale con duri attacchi a quella che veniva bollata
come “una pagina vergognosa di commistione tra politica e crimine
attorno al denaro pubblico”, promettendo lo scioglimento. della Bagnoli
Futura.
Ricordiamo che
da anni grava sull’operato di Bagnoli Futura un’indagine della Procura
di Napoli che mette in discussione l’efficacia della bonifica finora
realizzata.... la ripatrimonializzazione “al
buio” della Bagnoli Futura con le opere di urbanizzazione secondaria
finora realizzate nell’ambito di Bagnoli (e, potenzialmente, con altre
insistenti sull’intero territorio cittadino) consentirà infatti alla
società di proseguire un pericoloso gioco di indebitamento che rischia
di incorporare e compromettere progressivamente sempre nuove risorse
pubbliche.
... Si affidano a questa società beni pubblici
indisponibili, con lo scopo di incorporarli nel suo patrimonio ed
utilizzarli come garanzia per ottenere ulteriori prestiti bancari o la
ricontrattazione di quelli esistenti. Pratiche spregiudicate, rispetto
alle quali è lecito interrogarsi per i rischi che pongono all’utilizzo
sociale delle risorse pubbliche. Se consideriamo la possibilità che
investitori privati acquistino quote del capitale sociale della Società
di Trasformazione Urbana, divenendo di fatto proprietari e gestori di
rilevanti infrastrutture urbane, vediamo profilarsi uno scenario di
gestione affaristica della città coerente con le proposte del progetto
Insula di Romeo. “Occorre evitare decisioni azzardate che rischiano di
riprodurre su più ampia scala le logiche speculative e gli errori del
passato” denunciano le associazioni del territorio e i movimenti sociali
che si oppongono all'operazione Bagnolifutura".
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