All'assemblea indetta da Sud in movimento domenica sera, vi erano oltre 50 di persone, con presenza di diversi comitati impegnati sul territorio.
Il dibattito ha messo in luce come la devastazione territoriale è fondamentalmente voluta dal capitalismo,
ma è mancato, tranne che in un intervento, la denuncia appunto del capitalismo reale, quello dei padroni e del governo fondato su sfruttamento e inquinamento.
Invece presenti toni elettoralisti di partiti e di personaggi che fingono di non essere solo dei "cittadini".
Comunque la lotta generale e non il voto è la strada da intraprendere.
Lotta e ribellione fuori dalla legge e dalle compatibilità del capitale e dello Stato, come i briganti, per rovesciare il sistema capitalista.
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