lunedì 11 agosto 2014

Citta vecchia - non si fanno ordinanze di sgombero coatto senza dare le case agli abitanti!

Il provvedimento firmato dal sindaco Stefàno di sgombero di otto edifici, ventuno famiglie, una trentina di minori con l'ipocrisia della 'salvaguardia della salute e della incolumità privata' è un provvedimento sciagurato che alza tensione senza risolvere alcun problema.....

Le famiglie hanno ragione e l'amministrazione torto, quando dichiarano "Il Comune ci ha mandato in queste case circa tre anni fa, doveva essere una soluzione temporanea in attesa dell'assegnazione delle case ma ora vogliono cacciarci fuori anche di qui".

Basta con un futuro fatto di sistemazioni provvisorie e di "soluzioni tampone".
 

Le proposte degli abitanti sono ragionevoli e sono l'unica soluzione possibile e nessuno cerchi di diffamare e criminalizzare le famiglie.

"Nessuna soluzione temporanea (come soggiorni in alberghi, in ostelli, in B&B o in appartamenti vincolati da contratti di locazione temporanei) sarà accettata. Pretendiamo l'assegnazione urgente e definitiva di case che
rispettino le condizioni di ogni singolo nucleo familiare, con documentazione che accerti, di forma sicura e trasparente, l'idoneità e la stabilità delle stesse. Pretendiamo che gli appartamenti oggetto di futura assegnazione siano previamente visionati dai futuri abitanti. Pretendiamo che la pubblica amministrazione si assuma l'obbligo di rispettare la scelta di quelle famiglie che esprimono la volontà di restare nella città vecchia
dunque, che si attivi nella ricerca di soluzioni abitative idonee nell'isola.
È necessario, inoltre, operare per la messa in sicurezza degli stabili sotto sequestro preventivo affinché possano essere riqualificati e restituiti alla pubblica fruizione. Queste volontà devono essere eseguite, senza condizioni, da chi ha la possibilità di poter provvedere alla sistemazione di tutti i nuclei famigliari coinvolti, che invitano il sindaco a recarsi presso gli stabili oggetto di sgombero al fine di visionare personalmente lo stato di
degrado presente nell'area".

CASA LAVORO REDDITO - INSIEME ALLA SALUTE - SONO DIRITTI FONDAMENTALI CHE VENGONO NEGATI IN QUESTA CITTA'
 

SINDACO E AMMINISTRAZIONE SONO ALLA RICERCA DEL GIORNO PER GIORNO, FIGLI E FIGLIASTRI E CON NESSUNA SOLUZIONE

LA SOLIDARIETA' DELLO SLAI COBAS TARANTO E' DI
CONDIVISIONE E DI SOSTEGNO ALLA LOTTA
AUTORGANIZZATA


slai cobas taranto slaicobasta@gmail.com 347-5301704
agosto 2014

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