Ilva, da ArcelorMittal lettera intenti non vincolante
BARI
(Reuters) - ArcelorMittal, primo produttore mondiale di acciaio, ha
inviato una lettera di intenti non vincolante all'azienda siderurgica
Ilva. Lo riferiscono oggi fonti sindacali.
L'Ilva di Taranto è la più grande acciaieria europea. E' stata posta
in amminsitrazione straordinaria lo scorso anno dopo che i magistrati
hanno sequestrato ai proprietari, la famiglia Riva, 8,1 miliardi di euro
nell'ambito di un'inchiesta per disastro ambientale."E' arrivata una lettera di intenti, e Arcelor presenterà un piano industriale al governo italiano entro la fine di settembre", ha detto una delle fonti sindacali.
Il Corriere della Sera oggi ha scritto che il governo è favorevole all'ingresso di soci italiani accanto ad ArcelorMittal, aggiungendo però che la lettera di intenti non cita il coinvolgimento di partner italiani.
ArcelorMittal e il commissario straordinario dell'Ilva Piero Gnudi non hanno risposto alla richiesta di un commento.
Il mese scorso il ministro dello Sviluppo Federica Guidi aveva detto che ArcelorMittal < ISPA.AS> era tra le quattro-cinque società internazionali interessate all'Ilva.
Recentemente Federacciai ha detto che lo stabilimento di Taranto perde 60-80 milioni di euro al mese.
Dopo avere confermato di essere stato invitato dal governo a investire nell'azienda italiana, il gigante mondiale dell'acciaio recentemente ha detto che andrà avanti solo se riterrà che l'accordo sia favorevole alla sua attività in Europa e in grado di creare valore.
L'acquisto dell'Ilva darebbe ad ArcelorMittal un maggior controllo sul prezzo dell'acciaio nell'Europa meridionale.
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