Da questa mattina gli operai della Ditta Gamit, appalto Ilva, sono in sciopero ad oltranza con presidio alla portineria imprese. E' da tempo che non ricevono gli stipendi.
Noi, come abbiamo detto a proposito della marcia della confindustria, siamo perchè la lotta degli operai sia indipendente e non usata per gli interessi aziendali.
Anche in una situazione di grave difficoltà da parte di padroni e padroncini delle Ditte a causa dei mancati pagamenti da parte dell'Ilva, non è vero che sono sullo stesso piano i problemi degli operai e quelli delle aziende; gli operai se non prendono a fine mese il salario non possono neanche mangiare, loro e le loro famiglie, le Ditte possono anche chiudere ma spesso possono riaprire in altri posti; nè è vero che solo se le ditte vanno bene c'è lavoro per gli operai, sia perchè è esattamente il contrario: è il lavoro degli operai e solo questo che produce profitti per le aziende, sia perchè anche nei tempi in cui il lavoro c'era, gli operai al massimo hanno avuto assicurato lo stipendio, ma la lenta riduzione dei posti di lavoro nelle imprese è iniziata da anni.
Certamente la questione Ilva è reale. L'Ilva non può non pagare i lavori fatti dalle ditte.
Ma gli operai devono essere comunque tutelati.
Occorre pretendere dal governo un "decreto operaio" che garantisca posti di lavoro e salari per tutti gli operai.
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