lunedì 3 agosto 2015

OM Bari - operai in mezzo a una strada ed Emiliano prima dice una cosa e poi un 'altra - occorre organizzarsi nel sindacato di classe perchè solo la lotta può cambiare le cose




BARI –  la Regione è dovuta intervenire in serata per correggere il tiro su un comunicato stampa in realtà non veritiero. Nota puntualmente ripresa dalle agenzie e dai giornalisti, e poi corretta.
Questo il testo diffuso dall’ufficio stampa della Regione nel pomeriggio: “Abbiamo appena firmato un accordo con il Mise, la Regione Calabria, i sindaci di Bari, Modugno e Gioia Tauro per la costruzione di due stabilimenti in grado di produrre un’auto completa. Questo rappresenterebbe un traguardo molto importante per l’area industriale di Bari che già produce quasi tutte le componenti del settore automotive”. Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al termine della riunione sul progetto di reindustrializzazione della OM Carrelli di Modugno (Bari), che si è tenuta questo pomeriggio a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico.
“Ringrazio il ministro Guidi, il presidente della Regione Calabria, i sindaci di Bari, Modugno e Gioia Tauro, il dottor Arcuri di Invitalia – dice Emiliano – per il lavoro svolto per la stipula dell’accordo. Torniamo a casa dunque con una buona notizia, consapevoli che si tratta per il momento solo dell’inizio di un percorso che crea grandi speranze ma deve lasciarci con i piedi per terra, consapevoli delle difficoltà che ancora incontreremo”.

In serata, però, è arrivata la correzione. “Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, giovedì prossimo parteciperà a Roma ad un incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico (alle 12.00) per discutere dei contenuti dell’accordo sottoscritto il primo luglio scorso che prevede la reindustrializzazione dello stabilimento Om Carrelli di Modugno (Bari)”. Questo il testo di un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della giunta regionale pugliese che ha annullato la precedente nota riguardante l’azienda pugliese e divulgata in serata erroneamente dallo stesso ufficio stampa

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