con un corteo che
prevede ore 9.00 piazza Castello fino alla prefettura ore 10.30
per rivendicare i
loro legittimi diritti al documento d'identità, assistenza sanitaria, assistenza legale, pocket money, ecc.
L'incontro del giorno 30 luglio c.a. ha registrato la
posizione della Prefettura per cui nulla osta alla effettuazione della pratica
per l'iscrizione all'anagrafe e il documento di identità per i migranti presenti
nella struttura Bel Sit – 138, e per i 45 dell'Hotel Roxana, tutti da ben oltre i 3
mesi;
mentre
resta la ingiustificata opposizione dell'Associazione Salam, nonostante la
stessa nella sua lettera del 20 luglio avesse dichiarato: “... rimaniamo in attesa di eventuale volontà da parte di
questa Prefettura di procedere in deroga a queste normative, in tal caso
procederemo.”
Abbiamo svolto
un approfondimento legislativo sulla questione e di inchiesta presso altre
associazioni e altri Enti aventi competenza in merito che invece confermano il
diritto dei migranti ad avere
l'iscrizione anagrafica e il documento di identità; tenendo peraltro conto che
questo avviene pressocchè in tutte le altre strutture presenti nel nostro
territorio.
Nel ribadire
che la richiesta dei migranti è totalmente in sintonia con l'art. 6 del D.Lgs n.
286/98, che recita al co. 7: “Le iscrizioni e variazioni
anagrafiche dello straniero regolarmente soggiornante sono effettuate alle
medesime condizioni dei cittadini italiani con le modalita' previste dal
regolamento di attuazione.
In ogni caso la dimora dello
straniero si considera abituale anche in caso di documentata ospitalita' da piu'
di tre mesi presso un centro di accoglienza...”,
e che al co. 3 chiarisce che tale iscrizione
costituisca oltre che un diritto
anche un
dovere:
“Lo straniero che, a
richiesta degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza, non esibisce, senza
giustificato motivo, il passaporto o altro documento di identificazione, ovvero
il permesso o la carta di soggiorno, e' punito con l'arresto fino a sei mesi e
l'ammenda fino a lire
ottocentomila.”;
nel ricordare che il centro d'accoglienza Bel
Sit non può essere considerato “centro di prima
accoglienza”
risulta quindi nostro diritto/dovere insistere per
la soluzione della vicenda e per chiedere quindi alla Prefettura di procedere
con ulteriori passi in questa
direzione.
A questo scopo
abbiamo convocato una nuova manifestazione per
GIOVEDI' 6 AGOSTO onde richiamare
l'attenzione di tutte le Istituzioni cittadine e della pubblica opinione sulla
legittimità della richiesta dei migranti, inserita nel percorso di accoglienza,
assistenza necessaria.
Per
l'occasione l'iniziativa si rivolgerà a comune, provincia, associazioni onde
sostengano la rivendicazione dei migranti e si adoperino per una soluzione
rapida della questione
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
Calderazzi Margherita per com. slaicobasta@gmail.com - 3475301704 - T/F 0994792086
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