domenica 5 marzo 2023

Morte dei migranti e manovre e preparativi di guerra imperialista con armi nucleari nello Jonio vanno insieme

 OGGI SULLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

 
La portaerei americana «Bush» s’addestra in Adriatico. Due navi militari della federazione a 150 km dalla base di suda
Marisa Ingrosso

 05 MARZO 2023

Ionio, Nato a caccia di sottomarini sotto lo sguardo della Flotta russa

Prove di apocalisse nel Mare Nostrum. Mentre un dispositivo militare Nato a dir poco “muscolare” s’è lanciato nello Ionio per esercitarsi a dar la caccia ai sottomarini, unità della flotta della Federazione russa si son fatte immortalare a favore di satellite mentre “sfiorano” la più importante base del Patto Atlantico nel Mediterraneo, nella baia di Suda, sull’Isola di Creta (base famosa, tra l’altro, per aver ospitato il primo B-52 che ha toccato il suolo greco).

L’esercitazione Dynamic Manta 2023 è ospitata - come di consueto da 10 anni a questa parte - dall’Italia, ma questa volta non soltanto partecipano cinque sottomarini (anche nucleari), navi da guerra, aerei, elicotteri, droni e personale di nove Paesi, ma con la guerra in Ucraina è tutto maledettamente più complicato. Tanto che il controammiraglio Stephen Mack, a capo della Forza subacquea della Nato, l’ha definita «una esercitazione estremamente realistica» e ha ammesso: «La minaccia è reale. La Nato è pronta. Questo è uno dei messaggi che vogliamo mandare».

Il contributo della Marina Militare a Dynamic Manta comprende «la fregata in versione ASW Carlo Margottini (F592), la fregata Carabiniere (F593), due sommergibili e due elicotteri», spiega lo Stato Maggiore della Difesa.

Le simulazioni nello Ionio sono iniziate giovedì 2 marzo, ovvero 48 ore dopo la fine di un’altra esercitazione che s’è svolta in Adriatico (la Vigilance Activity Neptune Strike 23.1) che ha contemplato prove di guerra d’altura e lancio di paracadutisti imbarcati sulla portaerei americana a propulsione nucleare «George H. W. Bush».

Dopodiché, venerdì 3 - come evidenziato sui canali social specializzati - le navi militari russe «Akademik Pashin» e «Admiral Kasatonov» sono diventate “visibili”. Sono state immortalate anche dal satellite Sentinel 2 a 150 km a sud della citata, strategicissima, base Nato che sorge nella baia di Suda, a Creta.

La «Akademik Pashin» è una vecchia conoscenza della Puglia, è la nave militare russa che a dicembre si piazzò nel Canale d’Otranto, prima sul cavo sottomarino OteGlobe (il collegamento in fibra ottica che collega Bari alla Grecia) e poi in corrispondenza del tratto sommerso del gasdotto Tap e che, per così dire, giocò a rimpiattino con la portaerei americana a propulsione nucleare «George H. W. Bush» fino a quando non si frappose il cacciatorpediniere “tarantino” «Andrea Doria».

Dynamic Manta terminerà il 10 marzo. Lo Stato Maggiore della Difesa spiega che l’attività è stata «pianificata dal Comando Marittimo Alleato (Nato Allied Maritime Command – Marcom)» e che i 5 sommergibili impiegati quest’anno appartengono alle Marine di Grecia, Italia, Turchia e Stati Uniti, mentre i velivoli da pattugliamento marittimo provengono anche da Canada, Francia, Germania e Regno Unito.

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