giovedì 16 marzo 2023

Violenza dei vigili contro il lavoratore SDA - Comunicato di solidarietà del SI.COBAS

🔴🔴🔴 TARANTO: GRAVISSIMA VIOLENZA DA PARTE DELLA POLIZIA LOCALE CONTRO UN LAVORATORE IN SERVIZIO DI SDA

Il video che ritrae la scena di un driver di SDA violentemente aggredito dalla polizia locale a Taranto e pubblicato su YouTube, lascia sconcertati.
Scene che sembrano ricordare gli infami pestaggi razzisti messi in atto negli USA dalle forze dell'ordine contro gli afroamericani.
In Italia invece assistiamo a una propaganda di guerra tra poveri e di criminalizzazione dei lavoratori: l'esempio del driver che viene trascinato di peso dal furgone sul quale stava lavorando, a causa di una banale contravvenzione stradale, ne è la prova più lampante.
Come SI Cobas abbiamo sempre focalizzato le lotte nella logistica nella prospettiva di difendere i diritti dei facchini unitamente a quelli dei driver: una categoria, quest'ultima, più che frammentata e continuamente sottoposta a stress e rischi sul lavoro.
Le corse per trasportare la merce in tempi rapidi e dettati dai profitti capitalistici vanno sempre a scapito della sicurezza degli autisti, che spesso arrivano a svolgere turni massacranti senza il dovuto riposo e con il conseguente aumento del pericolo di incorrere in contravvenzioni e incidenti.
Ed oltre al danno anche la beffa! Visto che come sancisce il CCNL trasporto merci e logistica, agli autisti vengono trattenuti in busta paga finanche i costi per multe e sinistri stradali provocati col veicolo di lavoro, nonostante siano alle dipendenze di aziende e multinazionali.
Il SI Cobas, grazie all'unità e al protagonismo dei lavoratori, negli ultimi anni è riuscito a strappare importanti vittorie in termini salariali e sindacali, in numerose aziende che gestiscono il lavoro dei driver.
Per questo, il SI Cobas esprime piena e incondizionata solidarietà al lavoratore aggredito, ed è disponibile a supportarlo da subito sul piano legale per non lasciare che questa aggressione rimanga impunita.
Conosciamo bene la repressione poliziesca usata dai padroni per intimidire e dividere gli operai dentro e fuori dai magazzini, perciò estendiamo l'invito ai colleghi del lavoratore vittima dell'episodio a unirsi alle fila del nostro sindacato perché ciò che è accaduto a Taranto ci dimostra che è necessario più che mai rispondere all'attacco concentrico di governo, padroni e polizia, ricompattando la classe operaia senza distinzione di settore e provenienza: se toccano uno, toccano tutti!

https://youtu.be/7CVucRLIjeQ

https://youtu.be/BhbBMxeDXDA

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