Oggi 8 marzo le lavoratrici si sono prese la scena con uno sciopero a Taranto che ha bloccato il servizio di asili della città,a cui si sono unite, le operaie della Pellegrini appalto ex Ilva - per la prima volta operaie della fabbrica in sciopero nell'8 marzo - e altre lavoratrici di altri posti di lavoro.
Al centro la richiesta di fine della precarietà, dei salari miseri, riconoscimenti di diritti, aumento delle ore contro i carichi di lavoro e per fare meglio il servizio anche per i bambini.Le lavoratrici degli asili hanno voluto rappresentare in questa giornata le rivendicazioni di condizioni di lavoro dignitose di tutte le lavoratrici degli altri settori della città. Con orgoglio combattività e determinazione, ma anche gioia, hanno unito lotta a festa, fuori da ogni ritualità stantia e retorica sulle donne.
Nella lotta sono entrate tutte le rivendicazioni e le solidarietà anche internazionali - con le donne dell'Iran al canto di "Bella ciao", le migranti morte sulle nostre coste; cosi' come la lotta contro femmicidi e violenze, con un messaggio forte e chiaro 'tutta la vita deve cambiare' sui posti di lavoro, nelle case nella società.
Alle donne lavoratrici si è unito un significativo contingente di studentesse e studenti della Fgc che sono state compatte in piazza con le lavoratrici rappresentando un ponte tra presente e futuro.
Vi è stato un breve corteo sul ponte girevole e un lungo massiccio e combattivo presidio sotto il Comune con tanti cartelli fatti personalmente da ogni lavoratrice e slogan, innanzitutto: 'la lotta è dura e non ci fa paura!'. Qui l'assessore Viggiano le ha incontrate ascoltando per l'ennesima volta le loro richieste, finora rimaste inevase dalla amministrazione comunale.
La giornata prosegue stasera con un incontro presso la sede Slai cobas via Livio Andronico 47 dalle 18 in poi - anche qui la stampa e invitata - per un momento di discussione e riflessione e di unità con le lavoratrici in lotta oggi in tutta Italia, con un ponte telematico di comunanza e unità.
Lo sciopero a Taranto è stato organizzato dal basso dalle donne
lavoratrici appartenti allo Slai cobas, alla Usb e al Movimento
femminista proletario rivoluzionario di Taranto -
report a cura
Slai cobas taranto
8-3-2023
Ulteriori info 3475301704 WA 3519575628
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