L'Unione Camere Penali: "Emanato dal Governo senza che vi fosse alcuna straordinarietà"
Mobilitazione a piazza Cavour
Preludio alla mobilitazione di mercoledì questa mattina a piazza Cavour, davanti alla corte di Cassazione, per accendere un faro su quello che considerano un provvedimento dannoso per via dell'introduzione di molti nuovi reati tra cui la tanto discussa fattispecie di "rivolta all’interno di un istituto penitenziario". "La formula che è stata escogitata dal governo con questo decreto legge - dichiara il presidente dell'Unione delle Camere Penali Italiane Francesco Petrelli -. E cioè più carcere uguale più sicurezza è una truffa delle etichette. La sicurezza si persegue con ben altri strumenti. Non introducendo 14 nuovi reati, o con aumenti sconsiderati di pena o con nuove ostatività che non faranno altro che aumentare il sovraffollamento delle già disastrate carceri del nostro Paese". A rappresentare i penalisti del foro della Capitale in piazza c'è Giuseppe Belcastro, il presidente della Camera Penale di Roma: "Un decreto che desta enormi perplessità. L'opposizione non può che essere chiara e decisa. Un decreto che rosicchia pezzi di libertà in cambio di una sicurezza che non è in realtà sicurezza ma una narrazione un po' dopata rispetto a fenomeni che non allarmano come ad esempio la pacifica manifestazione del dissenso da parte dei detenuti".
Tre giorni di mobilitazione
Tre giorni di mobilitazione - da lunedì 5 a mercoledì 7 maggio - degli avvocati penalisti. "Non si può non denunciare l'abuso della decretazione d'urgenza in considerazione della evidente mancanza delle condizioni che ne legittimano l'utilizzo, ma in particolare con riferimento alla riproposizione di norme già da più parti sottoposte a severe critiche, mentre era in corso un'ampia e approfondita discussione davanti al Parlamento", scrivono le Camere penali nella delibera con cui è stata proclamata l'astensione dalle udienze. "Nonostante le modifiche - secondo i penalisti - restano di fatto intatte tutte le criticità del 'pacchetto sicurezza' denunciate dall'Unione delle Camere Penali Italiane relative alla inutile introduzione di nuove ipotesi di reato, ai molteplici sproporzionati e ingiustificati aumenti di pena, alla introduzione di aggravanti prive di alcun fondamento razionale, alla sostanziale criminalizzazione della marginalità e del dissenso e alla introduzione di nuove ostatività per l'applicazione di misure alternative alla detenzione".
Manifestazione a Roma
Per mercoledì 7, inoltre, l'Unione delle Camere penali ha organizzato a Roma, in piazza Santi Apostoli, una manifestazione nazionale, nel corso della quale sono previsti interventi dell'avvocatura, dell'accademia, della società civile e della politica.
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