sabato 31 maggio 2025

Palestina Regione - una buona notizia frutto della mobilitazione - proseguiamo il 2 giugno

 Una buona notizia il consiglio regionale approva lo stop ai rapporti con Israele fin che dura l’operazione genocida. 

E'  una decisione tardiva e limitata ma buona - abbiamo fatto diverse manifestazioni a Bari per questo - l’ultima il primo maggio - ed è quindi una vittoria parziale di questa mobilitazione. Dobbiamo ora più che mai intensificare la mobilitazione a Taranto, a Bari ovunque 

Ora 2 giugno Taranto ore 10 lungomare nei pressi ammiragliato
 - con la Palestina, contro riarmo e decreto sicurezza
 
 
La Puglia è la prima Regione italiana a boicottare Israele. Il Presidente Michele Emiliano ha sollecitato tutti i dirigenti e dipendenti dell’amministrazione regionale, comprese agenzie e società partecipate, «ad interrompere ogni rapporto di qualunque natura con i rappresentanti istituzionali» del Governo Netanyahu «e con tutti quei soggetti ad esso riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di organizzare iniziative per far cessare il massacro dei palestinesi nella striscia di Gaza».
Nella comunicazione, Emiliano denuncia espressamente «il genocidio di inermi palestinesi». Si sottolinea che «questa è una posizione che viene assunta nei confronti del Governo Netanyahu, non del popolo israeliano. Sono infatti tantissimi israeliani ed ebrei di tutto il mondo che stanno condannando» l’operato dell’esecutivo di Tel Aviv.
L’annuncio del Presidente regionale segue un ordine del giorno approvato in Consiglio comunale, a Bari, che ribadisce che «l'amministrazione dichiara non gradita, anche per le prossime edizioni della Fiera del Levante e nei Saloni specializzati, la partecipazione in qualsiasi forma dello Stato di Israele, o di suoi rappresentanti, sino a quando non porrà fine all'intervento militare nella Striscia di Gaza e alla violazione dei diritti umani della popolazione civile».
Già a gennaio, l’assemblea barese aveva impegnato il sindaco Vito Leccese a trasmettere al Governo italiano la richiesta di riconoscimento dello Stato di Palestina come entità sovrana e indipendente, seguendo l’esempio di Spagna, Irlanda e Norvegia.

Un commento di L.
 Ho visto in giornata il video della dichiarazione di Emiliano, qualcosa inizia finalmente a muoversi; però non dimentichiamo che questo arriva dopo oltre 53000 morti e 2 milioni di sfollati (per non parlare dei feriti gravi e gravissimi tra cui moltissimi mutilati), ed uno Stato, che Stato non è, completamente raso al suolo dove oramai nessuno più ha una casa dove poter tornare. Troppo facile adesso accodarsi a chi sino ad oggi ha rischiato sulla propria persona, resta si una buona notizia, 
ma questo non li assolve. 
 sotto il consolato onorario d'Israele a Bari il 1 maggio

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