Chiamiamo le ragazze, le studentesse, le donne dei quartieri inquinati, le
donne che hanno subito violenza sessuale a venire per unire le forze, costruire
insieme lo sciopero delle donne contro le violenze dei padroni, del governo,
dello Stato, degli uomini che odiano le donne.
Oggi, 14 febbraio, e l’8 marzo vediamo esponenti delle istituzioni , dei
partiti di governo o parlamentari che sono responsabili della nostra condizione
di mancanza di lavoro, di discriminazioni sul lavoro, di oppressione fuori e
dentro le case, di farci ammalare noi e i nostri figli, familiari; vediamo
quelle forze dell’ordine che non prendono sul serio le nostre denunce e poi
Taranto sta diventando la città col maggior numero di femminicidi, venire a
parlare in difesa delle donne o, addirittura, venire a dare “consigli”alle
donne.
Noi donne lavoratrici, precarie, disoccupate non vogliamo queste ipocrisie.
E L’8 MARZO FERMEREMO TUTTO E DOVUNQUE!
Le lavoratrici del Movimento femminista proletario rivoluzionario
degli asili, delle pulizie nelle scuole, negli uffici comunali, le operaie
della Pasquinelli, le donne dei Tamburi, di Paolo VI...
Per info: mfpr.naz@gmail.com
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