Facciamo appello agli abitanti di Paolo VI a respingere, impedire la raccolta firme di questo signore Di Ponzio contro gli immigrati di PaoloVI e una loro dignitosa sistemazione.
E' da tempo che i migranti "parcheggiati" in una ex fabbrica a Paolo VI stanno lottando con lo Slai cobas sc perchè possano stare in una struttura decente. Non sappiamo se è vero che questa struttura potrebbe essere una delle torri del cosiddetto "Palazzo a specchi" di p.zza Tedesco a Paolo VI, ma... se fosse, questo o un altro Palazzo/struttura, i migranti devono poter vivere come tutti gli altri, non sono persone di serie B!
Quando in questi mesi sono stati al freddo, senza acqua calda, senza riscaldamenti, nessun Di Ponzio ha protestato e ha difeso i diritti umani di giovani migranti che sono spesso più civili di tante persone italiane.
Questo Comitato che sta raccogliendo le firme dice falsità per creare un clima di allarmismo, di pregiudizi razzisti, assolutamente inconsistente. Presenta questa raccolta di firme fatta: "per la tutela nostra e dei nostri figli", tacciando di fatto i migranti come delinquenti, pedofili, ecc. ecc. Come si permette!?
Questo miserabile personaggio vive in un quartiere in cui c'è, questa sì, la delinquenza organizzata di gruppi criminali, che, questi sì, possono deviare la giusta la rabbia di ragazzi che vivono in un quartiere dormitorio, senza lavoro, senza futuro; e invece osa addebitare ai giovani migranti una insicurezza del quartiere?
Nel giornale Taranto sera di ieri si leggevano squallide domande fatte da questo Di Ponzio:
"Chi saranno gli immigrati? Quanti saranno? Si tratta di clandestini o profughi? Cosa sappiamo di ognuno di loro? Chi si occupa della loro gestione? Per quanto tempo? E soprattutto: quali forme di sicurezza saranno attuate?..." E poi continuando e andando alle "tasche"... "La presenza di un così gran numero di profughi, inoltre, provocherà tutta una serie di effetti collaterali, tra cui il crollo del valore degli immobili...".
Di cosa sono espressione queste domande se non di un razzismo!? Certo non le farebbe il Di Ponzio per persone italiane che vanno ad abitare a Paolo VI...
Non è certo colpa dei migranti se sono per mesi, anni parcheggiati, a non poter lavorare, a fare nulla, ma di questo Stato, del governo, delle Istituzioni, che li tengono bloccati per anni, in attesa del diritto d'asilo, quando tanti dei migranti vorrebbero andare in altri paesi.
TARANTO E' UNA CITTA' ACCOGLIENTE E SOLIDALE!
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