Questa mattina durante il primo turno di lavoro che va dalle 06.00 alle
12.00 un lavoratore si è sentito male tanto da chiedere l'intervento di
una ambulanza per fornirgli la giusta assistenza medica.
Quanto accaduto è la conseguenza della gravissima situazione lavorativa
che stiamo vivendo, un accumulo di stress fatto di mancanze di risposte,
mancanza di certezze, e ora si aggiunge anche il grave ritardo nel
pagamento dello stipendio. Tutto questo, lo ripetiamo da tanto tempo, è
inaccettabile! Il lavoratore si è sentito male proprio per la tensione
sul suo/nostro futuro.
Non si può mettere in gioco la vita e la salute degli operai, non
tenendo conto che qui si sta parlando di persone, persone che da anni
denunciano sia la situazione lavorativa sia le condizioni di lavoro, a
cui ora si va ad aggiungere la fase fallimentare della Cooperativa per
cui lavoriamo, lasciandoci, ad un mese dal 31 marzo, senza che nessuno
dei responsabili (AMIU, COMUNE) abbia finora fatto nulla per trovare una
valida soluzione occupazionale; in più dobbiamo subire anche il grave
ritardo nel pagamento dello stipendio e questo è inaccettabile, perchè
con quello stipendio ogni mese affrontiamo vari pagamenti e scadenze,
oltre che sostenere la famiglia.
A questo punto crediamo che si sia superato il limite, perciò chiediamo
che venga immediatamente erogato il legittimo stipendio ai lavoratori e
invitiamo tutti gli interessati ad assumersi le proprie responsabilità,
a prendere coscienza e a prodigarsi in tempi brevissimi - già il 24
febbraio - per dare stabilità e risposte positive ai lavoratori, tenendo
presente che anche la nostra pazienza ha un limite perchè qui si sta
giocando con la nostra vita la vita dei nostri figli e delle nostre
famiglie calpestando la nostra dignità.
RLS Slai cobas Pasquinelli
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