Dopo il giro fatto dalle lavoratrici dello Slai cobas sc nelle
scuole, negli asili comunali, tra le lavoratrici delle pulizie,
degli appalti comunali, dopo il presidio con le operaie della
Pasquinelli - tutte lavoratrici che scenderanno in sciopero,
LE LAVORATRICI SLAI COBAS SC HANNO PORTATO L'APPELLO ALLO
SCIOPERO DELLE DONNE PER DOMANI 8 MARZO ALLE LAVORATRICI
DELL'AUCHAN E DI TELEPERFORMANCE E ALLE STUDENTESSE DELL'IST.
PROFESSIONALE, CABRINI E DELL'IST. MAGISTRALE, VITTORINO DA
FELTRE.
Le lavoratrici degli ipermercati come l'Auchan sono nel recente
pasato a Taranto scese in lotta contro attacchi al posto di lavoro
e ai diritti contrattuali; per non parlare delle lavoratrici di
Teleperformance, questa multinazionale che, mentre mette mega
manifesti pubblicitari in città (quanto costano?) per invitare a
lavorare presso di loro, rappresentando un mondo e rapporti di
lavoro idilliaci, usa costantemente la minaccia di licenziamento e
i ricatti verso i lavoratori, tra cui le lavoratrici sono la
maggioranza, per far passare peggioramenti delle condizioni di
lavoro, tagli di orari; mentre le nuove assunzioni sono
interinali, con bassi salari, sempre a rischio di essere cacciate.
All'Auchan abbiamo dato all'interno i volantini, perchè
arrivassero effettivamente ad ogni lavoratrice sia
dell'ipermercato che dei negozi della galleria. Qui squallidi
giovincelli vigilanti, da servi più realisti del re, hanno cercato
di impedire questo volantinaggio (nonostante regormente comunicato
all'azienda), addirittura di togliere e strappare ad alcune
lavoratrici il volantino. Ma questo gli è ricaduto sui piedi! Dopo
averli smascherati pubblicamente e con forza tra la gente che
affollava l'ipermercato, le lavoratrici hanno continuato a
prendere contente il volantino.
Ma c'è l'altra faccia della medaglia di coloro che sono contro lo
sciopero delle donne: i sindacati confederali. Né all'Auchan, nè a
Teleperformance (dove la Cgil è maggioritaria e fa anche lotte
sindacali, ma poi firma riduzioni d'orario, contratti di
solidarietà, ecc. ecc.) le lavoratrici, se non fossero andate le
lavoratrici dello Slai cobas sc, erano minimamente informate dello
sciopero delle donne. (Lo stesso è avvenuto nelle scuole verso le insegnanti e le altre
lavoratrici).
Noi speriamo che anche queste lavoratrici trovino il coraggio di
fare lo sciopero delle donne, perchè sarebbe anche una risposta di
dignità, di orgoglio verso i padroni ma anche verso i sindacati
confederali che non vogliono una vera ribellione delle donne e sono
collusi con queste grandi aziende.
LAVORATRICI SLAI COBAS per il sindacato di classe Taranto
7.3.17
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