Questa è una storia purtroppo tipica.
E' la storia di una giustizia un po' "distratta", che preferisce attaccare chi lotta piuttosto che volgere lo sguardo a quei palazzi in cui si perpetrano veri e propri misfatti.
E' la storia di una coordinatrice sindacale e di lavoratori e disoccupati che vengono condannati a più di due mesi per una battaglia condotta nel 2011 contro il Comune di #Taranto e l'AMIU, la società addetta alla raccolta differenziata. Una lotta portata avanti per rivendicare lavoro e per denunciare che i fondi pubblici, anziché essere investiti per il sistema della raccolta dei rifiuti, venivano dirottati per elargire appalti a ditte private.
E' la storia di una giustizia un po' "distratta", che preferisce attaccare chi lotta piuttosto che volgere lo sguardo a quei palazzi in cui si perpetrano veri e propri misfatti.
E' la storia di una coordinatrice sindacale e di lavoratori e disoccupati che vengono condannati a più di due mesi per una battaglia condotta nel 2011 contro il Comune di #Taranto e l'AMIU, la società addetta alla raccolta differenziata. Una lotta portata avanti per rivendicare lavoro e per denunciare che i fondi pubblici, anziché essere investiti per il sistema della raccolta dei rifiuti, venivano dirottati per elargire appalti a ditte private.
Se questa è giustizia...
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