Non solo AM ha confermato che manterrà dal 6 luglio in cassintegrazione migliaia di operai, praticamente tutti gli 8173 lavoratori a regime, ma utilizzando una modifica fatta dal governo (ad usum di tutti i padroni), sfrutterà come cassintegrazione le 4 settimane previste dall'ultimo decreto per Covid-19, invece che la cassaintegrazione ordinaria.
Questo è illegittimo, ma purtroppo permesso dal governo.
Perchè la cig chiesta da AM non è affatto a causa del Covid; primo perchè l'aveva già utilizzata prima della pandemia, secondo perchè durante il lockdown ha, dietro l'ok della prefettura, continuato a lavorare.
Usare la causale Covid-19 vuol dire per i lavoratori di AM perdere molto in termini di salario, visto che l'indennità è al 58%, che vuol dire sulle 800 euro al mese.
Ma questo ha effetto anche sul resto dei lavoratori, che effettivamente non hanno lavorato nei mesi del lockdown.
L'abuso da parte di aziende grandi come ArcelorMittal della cig per Covid contribuisce enormemente ad ingolfare l'Inps. E chi ne paga le conseguenze sono i lavoratori e lavoratrici, centinaia anche a Taranto, che da marzo ancora non hanno ricevuto un centesimo di ammortizzatore sociale per Covid.
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