Alla fine scoprimmo che l’industria degli armamenti fa bene “alla crescita”, per cui sotto con i soldi e gli investimenti. Il mercato di sbocco? Questo non ce lo diranno mai, ma è evidente come esso non possa che essere il riarmo… e le guerre.
A esternare su un tema così inquietante, è stato Alessandro Profumo, amministratore delegato della Leonardo (ex Finmeccanica e colosso dell’industria militare italiana), durante la sua audizione in commissione Difesa al Senato sulla partecipazione italiana ai progetti di Difesa comune europea.
In primo luogo l’.A.D. di Leonardo ritiene fondamentale che l’operatività del Fondo europeo per la
difesa (Edf) venga avviata entro il 2021 come previsto. “Una sospensione di programmi del genere non significa farli ripartire dopo qualche mese, ma chiuderli e farli sparire dal momento che in questo settore le capacità si disperdono in modo molto rapido”, ha spiegato, sottolineando come le risorse siano più importanti della quantità.
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