Mohammed è morto stamattina all'alba, carbonizzato in una baracca nei pressi di Borgo Mezzanone (FG), come tanti suoi fratelli e sorelle prima di lui. Nei ghetti, come alle frontiere o nei magazzini della logistica, non si respira, ma chi si ribella riceve repressione e botte, come è successo da Oulx a Peschiera Borromeo. Che la nostra rabbia si unisca a quella che infiamma le strade, le centrali di polizia, le carceri, che abbatte i simboli del potere, negli Stati Uniti e in ogni angolo del mondo dove ci soffocano. Nessuna giustizia, nessuna pace.
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