mercoledì 24 giugno 2020

Le lavoratrici degli asili: richieste chiare e irrinunciabili

Lo Slai cobas sc e le lavoratrici dei servizi degli asili comunali questa mattina nell'incontro con l'assessore Castronovi hanno posto in maniera chiara 3 richieste:

- non accetteremo ditte per il nuovo appalto che hanno fatto il massimo ribasso - delle tre che sono in graduatoria le prime due hanno presentato offerte vergognose al 99 e al 95% di ribasso; è evidente che il "recupero dei loro profitti" lo farebbero poi sulle spalle delle lavoratrici;

- il 1° settembre sia che ancora c'è l'appalto in corso sia che inizi il nuovo appalto, vogliamo l'aumento a tre ore di lavoro al giorno - i ritardi nella gara d'appalto non li devono subire le lavoratici; altrimenti a settembre il servizio di pulizia e ausiliariato non comincerà!

- luglio e agosto siano quest'anno lavorativi. La perdita di salario che hanno dovuto subire le lavoratrici, neanche parzialmente coperto dagli ammortizzatori sociali visto che ancora non hanno ricevuto un centesimo di indennità di Fis, richiede che ad emergenza della situazione di pandemia, si risponda da parte del Comune con un provvedimento di emergenza: recuperare i mesi di lavoro perso con un'attività lavorativa straordinaria a luglio e agosto, necessaria anche per pulire e sanificare in modo approfondito le scuole al fine di accogliere in sicurezza i bambini a settembre.

Attenderemo i primi giorni della prossima settimana per conoscere l'esito delle verifiche che il Comune sta facendo. Ma sia chiaro, hanno ribadito le lavoratrici Slai cobas, che in particolare le prime due richieste sono irrinunciabili.

Vi è poi la gravissima e vergognosa questione del non pagamento della FIS, che le lavoratrici attendono da marzo.
Su questo lunedì 29 giugno vi sarà un incontro con la Ditta Servizi Integrati e se non ci sono date certe e immediate del pagamento, decideremo altre iniziative di lotta, anche verso l'Inps.

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