A Taranto in appalti comunali stanno operando ditte che fanno massimi ribassi.
Ultimo, per la gara d'appalto del servizio di pulizia/ausiliariato hanno presentato offerte ditte che hanno fatto ribassi addirittura del 90 - 95%; e per ora la ditta che risulta prima è una che ha presentato il 95% del ribasso.
Lo Slai cobas diffida il Comune ad aggiudicare l'appalto che interessa 84 lavoratrici a queste ditte.
Fare questi massimi ribassi significa inevitabilmente scaricare sui lavoratori i danni; le ditte, siccome comunque vogliono fare profitti, non fanno altro che recuperare ufficiosamente dal costo del lavoro e dai costi della sicurezza (che invece devono essere importi intoccabili).
Lo abbiamo già visto con altri appalti, vedi cimitero, in cui la ditta recuperano soldi caricando il "costo del lavoro" di costi impropri che non c'entrano coi costi dell'appalto, come costi del personale dirigenziale, amministrativo già in forza della ditta, oneri organizzativi della ditta; così come in altri appalti, soprattutto nelle pulizie, il recupero viene fatto risparmiando e tagliando sui materiali, prodotti con cui devono lavorare i lavoratori, facendo a volte utilizzare anche prodotti pericolosi per la salute.
Sappiamo bene che la legge "sblocca cantieri del 2019" ha permesso questa vergogna di reintrodurre il massimo ribasso, ma nè Comune, nè Asl. nè Ispettorato del Lavoro possono chiudere gli occhi di fronte a questa presa in giro delle Ditte che presentano offerte ad un ribasso quasi del 100% e poi lo recuperano sulle condizioni salariali, di lavoro e di sicurezza dei lavoratori.
STOP AL MASSIMO RIBASSO! GIA' QUESTE SCANDALOSE OFFERTE DEVONO ESSERE MOTIVO DI ESCLUSIONE DELLE DITTE DALLE GARE.
Per mettere fine realmente a questa aperta violazione di norme e diritti dei lavoratori, chiediamo l'internalizzazione dei lavoratori occupati nei servizi essenziali, strutturali, permanenti.
Il 19 giugno ore 9,30 invitiamo tutte le lavoratrici e lavoratori asili comunali a venire al Comune via Anfiteatro, per impedire questa nuova ingiustizia.
Slai cobas per il sindacato di classe
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