La nostra fonte, che per ovvie ragioni non possiamo citare, ci segnala che “al Moscati, non ci sono percorsi separati tra personale ed utenza. Che è sempre molta perchè, pur essendo ridotte o sospese le visite ambulatoriali in genere, perché gli ambulatori di Oncologia ed Ematologia sono aperti per i controlli e le somministrazioni delle chemioterapie. Entrano pazienti e spesso accompagnatori ai quali viene controllata solo la temperatura e credo, fatta compilare una scheda di triage. Poi i pazienti si ritrovano a stare tutti insieme in attesa del proprio turno, spesso in spazi inadeguati per il distanziamento sociale”.
Inoltre, prosegue la nostra fonte, “per il personale c’è un solo ascensore, piccolo e con la chiave, che quasi tutti i neo assunti non hanno. Nei reparti di psichiatria ed ematologia, ci sarebbero diversi casi di positività tra gli operatori e non si stanno effettuando i tamponi di controllo al personale asintomatico in servizio. Se cosi fosse, la cosa sarebbe ancor più grave in quanto, soprattutto in ematologia i pazienti ricoverati, molto spesso, sono immunodepressi e quindi altamente a rischio“...
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