lunedì 7 dicembre 2020

I nodi al pettine dell'ArcelorMittal in un confronto pubblico al servizio dell'autonomia operaia, la lotta di classe, il fronte unico di classe

Dallo Slai cobas Taranto alle realtà del Patto d'azione e del sindacalismo di classe, alle realtà di lotta locali e nazionali
 
Il governo Conte ha fatto un nuovo accordo con ArcelorMittal che sarà ufficializzato l'11 dicembre.
A Taranto esso trova l'opposizione di settori della popolazione e dei lavoratori perchè non tutela nè lavoro, nè salute.
 
Come stanno realmente le cose? Come affermare l'autonomia operaia e l'unità lavoratori e masse dei quartieri inquinati contro il sindacalismo aziendalista e l'asse Istituzioni locali/Governo, al servizio degli interessi di altri padroni e della Marina militare, con l'ambientalismo borghese, piccolo borghese e antioperaio,
in quella che è la più grande fabbrica in Italia in questo momento e in una città coacervo delle contraddizioni del capitale, dello Stato e dell'imperialismo?
 
Parliamone seriamente nel Patto d'azione a partire dalla lotta locale e nazionale su basi di classe all'attuale accordo,

lungo la via di una manifestazione a Taranto e dello sciopero generale del 29 gennaio,
 
L'iniziativa è organizzata dallo Slai cobas sc Taranto in presenza (in via Livio Andronico, 47) e in via telematica il 15 dicembre dalle ore 17.

il link per partecipare è https://meet.google.com/pbr-ccut-cqm

info 3355442610

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