Il
comitato promotore pugliese per lo sciopero generale dell'11 ottobre
indice una manifestazione regionale a #Taranto - concentramento p.le Arenale ore 9,30 - dopo un percorso
politico, portato avanti con assemblee e iniziative sui luoghi di lavoro
e sui territori. L'obiettivo è quello di generalizzare la mobilitazione
a tutti quei movimenti e quei settori sociali che intendono
contrapporsi ai piani di supersfruttamento, precarietà, disoccupazione,
devastazione sociale e ambientale imposti dai padroni su scala nazionale
e internazionale: per questo dichiariamo fin da ora il nostro impegno
alla costruzione di un luogo di confronto politico che, andando anche e
oltre lo sciopero dell' 11 ottobre, si prefissino di creare un fronte
comune per un autunno di lotta.
L'11 ottobre scenderemo in piazza (piattaforma in aggiornamento):
-Contro
lo sblocco dei licenziamenti: per la riduzione generalizzata
dell’orario di lavoro a parità di salario al fine di contrastare
l’attacco all’occupazione e ai salari.
-Per il
rilancio dei salari, con forti aumenti economici e con l'istituzione di
un meccanismo di piena tutela dei salari dall’inflazione.
-Garanzia
del reddito attraverso un salario medio garantito a tutti i
disoccupati; per l'accesso gratuito e universale ai servizi sociali e un
unico sistema di ammortizzazioni sociali che garantisca la effettiva
continuità di reddito e salario.
-Contrasto alla
precarietà e allo sfruttamento: abrogazione del Jobs Act, superamento
degli appalti e del dumping contrattuale e forte contrasto all'utilizzo
indiscriminato dei contratti precari; per l'internalizzazione dei servizi pubblici essenziali..
-Rilancio
degli investimenti pubblici nella scuola, nella sanità e nei trasporti,
contro la privatizzazione, la mercificazione e lo smantellamento dei
servizi pubblici essenziali, dei settori fondamentali, di pubblica
utilità e delle infrastrutture; contro i progetti di autonomia
differenziata e le attuali forme di regionalizzazione: per l’uguaglianza
dei diritti e dei servizi su tutto il territorio nazionale.
-Per
una vera democrazia sindacale: contro il monopolio delle organizzazioni
sindacali concertative, per dare ai lavoratori il potere di decidere
chi deve rappresentarli; per il diritto di sciopero e l'abrogazione di
ogni normativa repressiva che ne mini e riduca l'efficacia, a partire
dal decreto-Salvini; contro la repressione delle lotte sindacali e sociali.
-Per il rafforzamento della
sicurezza dei lavoratori, dei sistemi ispettivi e del ruolo delle RLS
Per la tutela dei lavoratori immigrati: permesso di soggiorno a tutti
gli immigrati.
-Contro lo sblocco degli sfratti,
per un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che
preveda anche il riuso del patrimonio pubblico in disuso.
-Contro
ogni discriminazione di genere: per una vera parità salariale,
occupazionale e dei diritti delle donne, nei luoghi di lavoro e nella
società.
-Per la tutela dell’ambiente, il blocco delle produzioni nocive e delle grandi opere speculative.
-Contro il G-20 di Roma e le ipocrite passerelle dei padroni del mondo:
-per l'unità e la solidarietà internazionale tra le lotte dei lavoratori e degli sfruttati.
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