martedì 5 ottobre 2021

SCIOPERO GENERALE 11 OTTOBRE! Comunicato delle realtà del comitato pugliese

Il comitato promotore pugliese per lo sciopero generale dell'11 ottobre indice una manifestazione regionale a #Taranto - concentramento p.le Arenale ore 9,30 - dopo un percorso politico, portato avanti con assemblee e iniziative sui luoghi di lavoro e sui territori. L'obiettivo è quello di generalizzare la mobilitazione a tutti quei movimenti e quei settori sociali che intendono contrapporsi ai piani di supersfruttamento, precarietà, disoccupazione, devastazione sociale e ambientale imposti dai padroni su scala nazionale e internazionale: per questo dichiariamo fin da ora il nostro impegno alla costruzione di un luogo di confronto politico che, andando anche e oltre lo sciopero dell' 11 ottobre, si prefissino di creare un fronte comune per un autunno di lotta.
 
L'11 ottobre scenderemo in piazza (piattaforma in aggiornamento):
-Contro lo sblocco dei licenziamenti: per la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario al fine di contrastare l’attacco all’occupazione e ai salari.
-Per il rilancio dei salari, con forti aumenti economici e con l'istituzione di un meccanismo di piena tutela dei salari dall’inflazione.
-Garanzia del reddito attraverso un salario medio garantito a tutti i disoccupati; per l'accesso gratuito e universale ai servizi sociali e un unico sistema di ammortizzazioni sociali che garantisca la effettiva continuità di reddito e salario.
-Contrasto alla precarietà e allo sfruttamento: abrogazione del Jobs Act, superamento degli appalti e del dumping contrattuale e forte contrasto all'utilizzo indiscriminato dei contratti precari; per l'internalizzazione dei servizi pubblici essenziali..
-Rilancio degli investimenti pubblici nella scuola, nella sanità e nei trasporti, contro la privatizzazione, la mercificazione e lo smantellamento dei servizi pubblici essenziali, dei settori fondamentali, di pubblica utilità e delle infrastrutture; contro i progetti di autonomia differenziata e le attuali forme di regionalizzazione: per l’uguaglianza dei diritti e dei servizi su tutto il territorio nazionale.
-Per una vera democrazia sindacale: contro il monopolio delle organizzazioni sindacali concertative, per dare ai lavoratori il potere di decidere chi deve rappresentarli; per il diritto di sciopero e l'abrogazione di ogni normativa repressiva che ne mini e riduca l'efficacia, a partire dal decreto-Salvini; contro la repressione delle lotte sindacali e sociali.
-Per il rafforzamento della sicurezza dei lavoratori, dei sistemi ispettivi e del ruolo delle RLS Per la tutela dei lavoratori immigrati: permesso di soggiorno a tutti gli immigrati.
-Contro lo sblocco degli sfratti, per un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico in disuso.
-Contro ogni discriminazione di genere: per una vera parità salariale, occupazionale e dei diritti delle donne, nei luoghi di lavoro e nella società.
-Per la tutela dell’ambiente, il blocco delle produzioni nocive e delle grandi opere speculative.
-Contro il G-20 di Roma e le ipocrite passerelle dei padroni del mondo:
-per l'unità e la solidarietà internazionale tra le lotte dei lavoratori e degli sfruttati.
 




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