E' stato fatto il punto della situazione, dopo l'incontro in
Regione del 16 febbraio e le comunicazioni fatte ai lavoratori
dall'on. Turco il 18 mattina.
L'incontro in Regione non ha portato ad alcuna novità se non la continuazione del processo di 'schedatura dei lavoratori' da parte dell'Arpal e di interlocuzioni con aziende interessate da parte dell'Agenzia Vertus
Lo Slai cobas ha chiesto un immediato intervento di tutti per:
- il pagamento della cassa integrazione straordinaria ai lavoratori
- una integrazione salariale per i lavoratori in CIGS, come è stato fatto con altre aziende
- corsi di riqualificazione retribuiti finalizzati all'azienda che rileverà lo stabilimento, dopo che essa è venuta fuori con un piano industriale serio
- serio significa assunzione di tutti con applicazione art.2112
- chiarezza della Regione su quanto accade in materia di aziende
interessate alla rilevazione, che devono passare dai Tavoli in
corso e da creare urgentemente al Mise, e non essere materia di
propaganda elettorale.
Sulle affermazioni dell'on Turco all'assemblea del 18 febbraio al mattino a Mottola, lo Slai cobas e l'assemblea cittadina del 18 pomeriggio dicono:
1 - ben vengano aziende che vogliano assumere tutti i lavoratori, con tutela dei diritti acquisiti e nel più breve tempo possibile.
2 - Questo non deve essere materia di campagna elettorale o
autopromozione politica
3 - L'on. Turco ha detto che già il 1 marzo ci sarebbe un incontro al Mise tra l'azienda - di cui parla, senza indicarla - sindacati e governo
Su questo ultimo punto, i coordinatori provinciali dello Slai cobas dicono che si tratta di solo parole; per questo convocano una nuova assemblea pubblica - in luogo da decidere e comunicare - per l'immediata settimana successiva, in cui verificare l'attendibilità e la concretezza nei fatti di questa affermazione dell'onorevole Turco.
Slai cobas Taranto
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