Ma sia chiaro, che se i lavoratori rischiano di non passare le feste tranquilli, non saranno tranquilli neanche loro.
Nei servizi di pulizia e guardiania di piazze e strutture comunali, l'appalto scade al 31 dicembre, ma a tutt'oggi non si sà qual'è la ditta subentrante e quando entrerà.
E NULLA VIENE DETTO DAL COMUNE, su cosa succederà dal 1° gennaio ai più di 80 lavoratori, attualmente dipendenti di Splendor Sud e Chemipul.
Per questo il 28 dicembre lo Slai cobas sc ha chiesto e ottenuto una convocazione delle ditte e del Comune.
Nell'appalto dei servizi di pulizia degli Uffici comunali, anche questo in prossima scadenza, i 56 lavoratori e lavoratrici, attualmente dipendenti della Ditta Teoma, dopo essere stati mesi fa rassicurati, dopo un forte presidio dello Slai cobas, dall'allora assessore che sarebbero stati garantiti nel passaggio di appalto sia tutti i posti di lavoro che gli attuali orari, oggi vengono a sapere (ma il Comune si guarda bene dal dirlo ufficialmente) che decine di lavoratrici rischiano di essere lasciate a casa. A quanto pare, il motivo sarebbe un errore fatto dal comune sui metri quadri delle superficie da pulire, che porterebbe ad una riduzione dell'appalto. E I POSTI DI LAVORO SI TAGLIEREBBERO PER UN "ERRORE"? O in realtà si vuole comunque ridurre l'organico?
Sia chiaro - ha già comunicato lo Slai cobas al Comune - che, in mancanza di immediate garanzie, i
lavoratori scenderanno in lotta e ogni responsabilità, in merito
ai problemi che la lotta porrà creare nei servizi e alla città, ricadrà evidentemente su chi tiene i lavoratori
sempre nella incertezza ed estrema precarietà.
Ed è inutile che poi il Sindaco Stefano si lamenta...
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