mercoledì 2 dicembre 2015

Pulizie degli asili: Comune imbroglione!

Il Comune cerca di "scaricare" le lavoratrici degli asili, si lava bellamente le mani dalle sue reponsabilità e arriva anche a negare gli impegni assunti a settembre.

Che il "brutto" giorno si è visto dal mattino", si è capito da quando il nuovo assessore Ianni si è trovato di fronte una folta delegazione di lavoratrici delle pulizie e ausiliariato degli asili comunali dello Slai cobas con cartelli che dicevano: "Vogliamo subito i nostri soldi"; "Lavoriamo per vivere, non gratis"; "giù le mani dai nostri soldi"; "Vergogna", ecc.
L'assessore ha protestato per questa "invasione", e solo per la determinazione delle lavoratrici ha accettato di incontrare le rappresentanti delle scuole presenti.

Nell'incontro tenutosi anche con la presenza della dirigente Zolfarelli, abbiamo dovuto assistere da un lato ad una dirigente che negava quanto da lei stessa affermato a settembre, quando si impegnò a pagare direttamente le competenze maturate dalle lavoratrici sulla base dei conteggi presentate dalle stesse; dall'altro lato ad un assessore che neanche si era preso la briga di documentarsi della situazione degli asili. Entrambi si sono lavati le mani, affermando che il comune "non c'entra nulla".
Le lavoratrici e lo Slai cobas hanno contestato punto per punto queste affermazioni.
Come hanno denunciato il fatto che il Comune faccia appalti al massimo ribasso, in violazione anche di norme della Comunità europea, con ditte che poi scaricano la miseria degli appalti sui lavoratori; e che il Comune non si interessa di controllare il rispetto delle norme contrattuali da parte delle ditte (orari e livelli delle lavoratrici sono infatti al di sotto dei minimi previsti dal CCNL multiservizi).
Ma nell'incontro sono venute fuori anche altre questioni inaccettabili:
- i soldi che il Comune dovrebbe dare alla Ditta Thesis e che dovrebbero coprire mensilità di giugno 2015, Tfr, ratei di 13° e 14°, ferie e permessi maturati, sono solo 68mila euro! Vale a dire neanche 700 euro per lavoratore che invece hanno maturato dai 2mila ai 3mila euro almeno!
- Solo ora la direzione della Pubblica Istruzione del Comune ha preparato (ma non ancora inviato) una lettera (che però non ha voluto mostrare) all'Ispettorato del Lavoro per chiedere un intervento nei confronti della Thesis per recuperare le "buste paga" delle lavoratrici.
Ma questo il Comune l'avrebbe dovuto fare da luglio 2015! Cosa ha fatto finora? Solo lettere e letterine! Inoltre la funzionaria e l'assessore eludono la domanda chiara fatta nell'incontro: ma una volta che l'ispettorato recupera le buste paga, il Comune paga le lavoratrici?

LE LAVORATRICI DEVONO AVERE I LORO SOLDI, SUBITO!

L'11 DICEMBRE - GIORNO DELLA CONVOCAZIONE DELLA DIREZIONE DEL LAVORO DELLE LAVORATRICI SLAI COBAS - CHIAMIAMO TUTTE LE LAVORATRICI A VENIRE ALLA DTL, ORE 9 VIA O. FLACCO. 

DA TALE DATA, SE NON CI SONO FATTI POSITIVI, LO SLAI COBAS AVVIERA' LO STATO DI AGITAZIONE.  

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