I Disoccupati Organizzati Slai cobas non vogliono affatto una "guerra tra poveri"; anzi loro sono stati i primi, e purtroppo unici, a denunciare la miseria della misura dei "Cantieri di cittadinanza" e a chiedere a Comune e Regione che rientrassero tutti i disoccupati e che fossero impiegati molti più fondi.
Invece di rispondere a questo, ora si fanno "figli e figliastri"?
Tutto questo non deve essere permesso con la protesta dei disoccupati!
Nello stesso tempo denunciamo come quest'andazzo viene accompagnato da un atteggiamento offensivo e
irrispettoso verso i disoccupati, a cui la dirigente De Francesco non si degna neanche di fornire spiegazioni sulla graduatoria: dicendo soltanto: "...è il computer..."! Dobbiamo per caso aprire una vertenza col computer...?
I Disoccupati Organizzati pretendono che i disoccupati esclusi entrino nei "cantieri di cittadinanza".
Lo Slai cobas a gennaio preparerà nuove e importanti iniziative su lavoro, salario garantito
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