mercoledì 16 dicembre 2015

Cantieri di cittadinanza, imbrogli? Pure su un vergognoso "pezzo di pane" il Comune lascia fuori chi ha bisogno e chi lotta

Nella graduatoria appena uscita (dopo mesi e mesi) "dei cantieri di cittadinanza", alcuni disoccupate e disoccupati, pienamente in possesso dei requisiti richiesti e tra coloro che da tanto tempo lottano per lavoro e reddito risultano arbitrariamente fuori dalla graduatoria. Un esempio tra tutti, una disoccupata con un reddito annuo inferiore a 2mila euro, con 4 figli a carico, da sola, viene "esclusa"!! Mentre, stranamente (ma non tanto...) sono rientrate persone con molto meno problemi.
I Disoccupati Organizzati Slai cobas non vogliono affatto una "guerra tra poveri"; anzi loro sono stati i primi, e purtroppo unici, a denunciare la miseria della misura dei "Cantieri di cittadinanza" e a chiedere a Comune e Regione che rientrassero tutti i disoccupati e che fossero impiegati molti più fondi.
Invece di rispondere a questo, ora si fanno "figli e figliastri"?
Tutto questo non deve essere permesso con la protesta dei disoccupati!
Nello stesso tempo denunciamo come quest'andazzo viene accompagnato da un atteggiamento offensivo e irrispettoso verso i disoccupati, a cui la dirigente De Francesco non si degna neanche di fornire spiegazioni sulla graduatoria: dicendo soltanto: "...è il computer..."! Dobbiamo per caso aprire una vertenza col computer...?

I Disoccupati Organizzati pretendono che i disoccupati esclusi entrino nei "cantieri di cittadinanza".
Lo Slai cobas a gennaio preparerà nuove e importanti iniziative su lavoro, salario garantito

Nessun commento:

Posta un commento