“Ho chiamato il responsabile dei gruisti intorno alle sette del mattino. Gli ho detto di venire al ‘reparto stock house afo 4’ per occuparsi del ‘contro-peso’. Lui mi ha risposto che era stato già avvertito, che stava arrivando, ma quando s’è presentato con la gru, purtroppo, la tragedia era già avvenuta: erano quasi le 8. Giacomo era già morto stritolato, schiacciato tra il nastro e il rullo. Qualcuno ha deciso di avviare la pulizia prima che la gru bloccasse il contrappeso, allentandone la tensione del nastro, fermandone qualsiasi movimento. Immagino che sia accaduto per liberare subito il nastro, per avviare la manutenzione, la sostituzione del pezzo da riparare, per ripristinare il prima possibile la messa in marcia e la produzione.
Nopn riesco a darmi un'altra
spiegazione. Giacomo non avrebbe dovuto essere lì dov'era, perchè
era oltre i passamani, cioè le barriere di sicurezza: quindi li ha
dovuti scavalcare. Perchè? E chi gli ha detto di fare le pulizie
proprio lì?".
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