sabato 5 novembre 2016

Torture all'Hotspot di Taranto - Lo Slai cobas sc denuncia alla Magistratura il Questore, il Prefetto, il dirigente della struttura, il Sindaco Stefano, il presidente dell'Associazione "Noi e Voi" che gestisce l'hotspot

Tutti questi sono responsabili delle violenze e torture verso i migranti denunciate nel lungo rapporto di Amnesty International.
Tutti o sono complici diretti, vedi il Questore e il Prefetto che comandano l'azione della polizia e sovrintendono l'ordine pubblico; o non potevano non sapere...

L'hotspot va chiuso!
Vogliamo entrare per rompere questa "zona franca", in cui possono avvenire nel silenzio abusi e violenze; 
ma non vogliamo "aggiustare" una struttura che strutturalmente è volta ad imporre, anche con la forza (come ha detto la Comunità europea e il Min. Alfano) l'identificazione; ad espellere migranti senza il rispetto neanche dei minimi diritti di informazione, di assistenza legale, di traduttori; una struttura che proprio per questa sua funzione è gestita dalle forze militari.

Nella manifestazione nazionale dei migranti del 12 novembre a Roma, lo Slai cobas sc proporrà a tutte le forze di organizzare una manifestazione all'hotspot di Taranto, per porre fine a questa vergogna dell'umanità!

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