I lavoratori vogliono chiarimenti e sicurezza dalla Direzione AMAT
Lunedi alle ore 16 il coord. provinciale dello slai cobas per il sindacato di classe incontra i lavoratori. Possibile la dichiarazione dello stato di di agitazione, anche a fronte delle mancate risposte della prefettura alla richiesta di incontro espressasi in occasione della giornata di lotta con presidio tenutasi il 24 ottobre scorso.
alla Prefettura
all’attenzione del
Sig. Prefetto di Taranto
La scrivente organizzazione sindacale segnala la situazione che si produce nel settore dei trasporti
urbani gestiti da AMAT/KYMA a Taranto.
A fronte dell’emergenza COVID, che vede proprio nel settore trasporti un nodo critico centrale per
numero dei bus, sanificazione ecc., assistiamo al fatto che i lavoratori addetti alle pulizie dei bus,
affidati alle ditte appaltatrici, La Lucente e Servizi Integrati, sono costretti a svolgere il loro lavoro in
condizioni inadeguate per limiti di orario e strumenti.
Servono urgentemente più bus e più corse e l’Amat/Kyma annuncia nuovi bus per novembre, ma questi
bus devono essere puliti e sanificati più volte durante la giornata, per non essere essi stessi fattore di
contagio.
Serve, quindi, un utilizzo dei lavoratori per più ore rispetto all’orario attuale, che è di 4 ore più
straordinario per alcuni. Vale a dire, serve un orario di lavoro che si avvicini a quello dei dipendenti
dell’Amat, a partire dal passaggio in emergenza ad almeno 5 ore più eventuale straordinario.
Serve che venga superato il regime di appalti al massimo ribasso e si passi in emergenza o almeno alla
fine dell’attuale appalto, all’internalizzazione del servizio che è un servizio permanente e continuativo,
e deve essere considerato servizio essenziale.
Serve che i lavoratori vengano dotati a sufficienza dei DPI necessari, degli strumenti macchinari
e materiali di pulizia e sanificazione adatti per poter svolgere il loro lavoro in maniera adeguata alle
necessità urgenti per lavoratori e utenti, e in assoluta sicurezza.
Stiamo per dichiarare lo stato di agitazione, ma serve un interessamento generale e un ruolo della
Prefettura, che in questa fase assomma a sé i poteri necessari di emergenza del settore vitale dei
trasporti urbani.
Per questo chiediamo un incontro con la Prefettura.
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