domenica 8 novembre 2020

Anche sull'organizzazione del lavoro, sui salari, sicurezza al tempo del covid devono essere le lavoratrici ad avere la parola: l'esempio delle lavoratrici slai cobas degli asili

Dall'incontro telematico tra delegate slai cobas delle lavoratrici asili e il responsabile della Ditta Servizi Integrati, in cui si sono affrontate varie questioni.

1. Sulla Fis del periodo di lockdown che ancora deve essere pagata da maggio; notizie ultime è che nella prossima settimana deve essere sbloccato il pagamento. Mentre sugli assegni familiari nella Fis siamo ancora a scambi di note, e di responsabilità, tra Inps e la Ditta, con l'Inps che chiede alla ditta di effettuare note operative, dopo di che darebbe l'ok alla ditta di pagare gli assegni - ma le lavoratrici, per cui gli assegni spesso costituiscono gran parte della retribuzione, aspetteranno ancora qualche giorno, dopo di che passeranno all'azione;

2.  Sul pagamento " bonus €100" per il lavoro nel mese giugno 2020 per tre settimane, la corresponsione vi sarà nel prossimo stipendio;
 
3. Così come dal prossimo stipendio vi sarà l'aumento retributivo previsto per il riconoscimento, dopo anni di lotta, dell'ausiliariato e quindi del parametro maggiire corrispondente;
 
4. Sui periodi di sospensione del lavoro (Natale/Pasqua e soprattutto nei due mesi estivi) vi è un impegno a recuperare completamente le giornate di Natale/Pasqua con pulizie straordinarie; mentre per l'estate, oltre che con ferie maturate ma non usufruite, anche con un progetto di lavoro estivo (per es. nei Centri estivi) per cui vi sarà un passo verso il Comune deve autorizzare;

5. Per la sicurezza Covid, in particolare sulla questione del distanziamento, vi è disponibilità da parte della Ditta a spogliatoi idonei a tutela delle lavoratrici;

6. Infine sulle sostituzioni di personale assente, la ditta si è impegnata a dare ore di sostituzione solo se saranno assenti 3/4 persone in una determinata fascia oraria. In caso contrario le assenze minime saranno coperte, senza inccremento di orario, ma con tutte le unità presenti in una organizzazione finalizzata ad un parametro di equità nella ripartizione dei carichi di lavoro dei vari reparti.

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