giovedì 19 novembre 2020

Processo Ilva - continua la sceneggiata dei cosiddetti "periti" a difesa di Riva: "la diossina non è colpa dell'Ilva..."

Migliaia di capre sono state abbattute, mitili sono stati distrutti, mettendo agricoltori, pescatori in grave crisi, i terreni sono stati contaminati da diossina, pcb, ipa, metalli pesanti, il latte era avvelenato...

ma per questi testi che si susseguono nelle udienze al processo "Ambiente svenduto, che si dovrebbero chiamare piuttosto che "periti" servi del padrone, l'Ilva non c'entra nulla. 

Le ultime falsità a cielo aperto sono state dette da tale Giuseppe Pompa, già ordinario di tossicologia veterinaria dell'Università degli Studi di Milano:

- le sostanze nocive, il pcb sarebbe stato prodotto non dall'Ilva ma da un sito industriale dismesso, l'ex Matra in territorio di Statte...;

- per le impronte delle diossine nel latte di capra "non esiste alcuna diretta correlazione tra l'impronta della fonte di diossine (fieno contaminato) e impronta del latte prodotto dagli animali";

- i pcb contenuti nelle polveri degli elettrofiltri del reparto agglomerazione non sono responsabili della contaminazione dei terreni e del latte degli allevamenti, in quanto vi sarebbe una "incompatibilità fra il profilo delle polveri Esp/meep e quelli dei terreni e del latte degli allevamenti";

- le perizie dell'accusa si basavano sul presupposto sbagliato che le emissioni dell'Ilva fossero l'unica fonte di diossina e pcb di tutto il territorio in tutto il territorio...

- anche per le sostanze nocive nei mitili la fonte non sarebbe l'Ilva "poichè lo sversamento è attribuibile ad altre realtà (in particolare Arsenale) e, inoltre, gli scarichi dell'Ilva finirebbero in Mar grande e non in Mar piccolo; 

Da tutto questo, questo personaggio ha escluso "su basi scientifiche e razionali la responsabilità di Ilva nella contaminazione"; e ha concluso che l'Ilva non sarebbe colpevole di "disastro ambientale"...

Ci vorrebbe ben altro in questo processo per attaccare questi servi e i loro avvocati ben pagati da Riva; ci vorrebbero gli operai, i tanti lavoratori, donne, bambini ammalati...

MA PURTROPPO NON CI SONO.

LO SLAI COBAS SI BATTERA' PERCHE' ALMENO NELLA PROSSIMA FASE DI "DISCUSSIONE" IN CUI PARLERANNO GLI AVVOCATI DLLE PARTI CIVILI DA NOI PRESENTATE, QUESTE PRESENZE CI SIANO.

SLAI COBAS

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