sabato 7 novembre 2020

Cemitaly - padroni e istituzioni fanno orecchie di mercante

 comunicato stampa 

I lavoratori RSA SLAI COBAS Cemitaly - ex Cementir Taranto dicono basta all'andazzo corrente che ci prevede assistiti a vita - noi vogliamo lavorare e pretendiamo da tutti un impegno in merito.

Per questo dopo un incontro in Confindustria negatoci, le proposte arrivano sul tavolo di Regione - Prefettura - Sottosegratario alla presidenza del Consiglio On. Turco.

Senza incontri si andrà a una manifestazione nel corso del mese

I lavoratori RSA  Cemitaly Taranto

Slai cobas provinciale taranto

info slaicobasta@gmail.com - 347-1102638

 

Oggetto: Richiesta d’incontro per Cemitaly Spa Taranto


I sottoscritti lavoratori, RSA Slai Cobas Cemitaly, a fronte dell’esame del verbale congiunto per

l’intervento di CIG - causale emergenza Covid 19, tenutosi il 21/9/20, ritengono anche a nome

di altri lavoratori Cemitaly iscritti e non iscritti, di dover fare alcune osservazioni, circa:


1 - la trasformazione della cassa integrazione in corso in cassaintegrazione COVID - dato che

Cemitaly, per quanto riguarda Taranto, non può oggettivamente addurre la motivazione della

sospensione lavorativa riconducibile alla situazione di emergenza epidemiologica da virus covid -

nè era stato presentato un piano industriale che prevedesse la ripresa dell'attività produttiva

2 - A partire da questo, pensiamo che sia tempo che venga intrapresa con il concorso di tutti una

altra strada per tutelare salario e lavoro dei lavoratori Cemitaly, attraverso:

a) la richiesta che proviene anche da altre realtà lavorative locali e nazionali, dell’integrazione da

Azienda/Regione/Governo della cigo, in maniera – in tempi di assoluta emergenza - che essa

sia parificata al 100% del salario

contrattuale dei lavoratori;

b) la richiesta urgente di fondi dello Stato a sostegno della riapertura delle fabbriche chiuse o

sostanzialmente inattive quali la Cemitaly Taranto. Riteniamo che questa riapertura possa

comportare una modifica del regime di orari

a parità di paga e l’utilizzo rinnovato di prepensionamenti in diverse forme in relazione ad eventuali

esuberi;

c) la richiesta di inserimento dell'area Cementir nel piano di bonifiche d'emergenza che comporti il

richiamo al lavoro dei lavoratori attualmente cassintegrat,i combinata con l'inserimento della

riapertura e rilancio della Cemitaly nelle attività di cui si sta discutendo in apposito Tavolo

istituzionale CIS – oggetto della recente visita del presidente Conte e 8 Ministri del suo Governo.

In questo quadro chiediamo incontri e iniziative verso:

- Cemitaly per conoscere il piano industriale per la ripresa dell'attività a fine emergenza covid

- Confindustria per richiedere un confronto e un contributo relativo alle suindicate richieste,

tenendo conto del comune intento alla ripresa produttiva che permetta ai lavoratori di tornare al

lavoro e non essere degli eterni assistiti

- Alla Prefettura come tramite per il Governo, e al Sottosegretario della presidenza del consiglio

on. Turco per il tavolo istituzionale CIS, questione bonifiche e rilancio attività produttive a Taranto

- alla Regione per tornare a mettere in discussione corsi e piani di collocazione dei lavoratori, dato

che finora questi corsi si sono rivelati inutili e improduttivi, e per chiedere l’integrazione alla

cassa integrazione a difesa di un reddito dignitoso dei lavoratori.


RSA Cemitaly Taranto

SLAI/COBAS provinciale

3471102638 - slaicobasta@gmail.com

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