mercoledì 11 novembre 2020

Oggi Consiglio di fabbrica ArcelorMittal e appalto - che non si faccia "furia francese e ritirata spagnola" solo a fronte di una convocazione puramente informativa


Fim, Fiom e Uilm hanno convocato per oggi, mercoledì 11 novembre, il consiglio di fabbrica dei RSU Arcelor Mittal e appalto e i segretari generali hanno chiesto un incontro con Patuanelli.
Speriamo che a differenza dell'altra volta non basti una semplice convocazione - che poi si risolse in "aria fritta" - per sospendere blocchi, scioperi, iniziative di lotta.
Altrimenti, questa volta, siano i delegati, gli operai più attivi a prendere l'iniziativa di lotta e a portarla avanti, senza fermarsi.
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I segretari generali di Fim, Fiom e Uilm e le segreterie di Taranto hanno chiesto un incontro urgente al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per conoscere, a pochi giorni dalla scadenza del 30 novembre, qual e’ lo stato della trattativa in corso tra i Commissari di Ilva As, Invitalia e ArcelorMittal.

Dal comunicato delle segreterie locali: 

"In data odierna (9 novembre) le segreterie, i coordinatori e gli esecutivi di Fim – Fiom e Uilm si sono riuniti per decidere iniziative di mobilitazione, a seguito di una situazione ormai divenuta insostenibile sia per l’assenza di relazione Industriali, per la mancanza di sicurezza sugli impianti che in merito all’utilizzo massiccio della cassa integrazione.

In fabbrica si vive oramai in un clima di terrore in cui qualsiasi episodio viene utilizzato dalla multinazionale per licenziare i lavoratori senza verificare le vere ragioni della causa che ha scatenato l’incidente. Per Fim, Fiom e Uilm invece le cause sono da ricercare nella mancanza di una programmazione di manutenzioni ordinarie e straordinarie tale da determinare un clima di incertezza anche per gli stessi lavoratori che ogni giorno, nonostante le tante difficoltà, garantiscono la continuità produttiva.

Nel frattempo siamo completamente all’oscuro rispetto ad una trattativa che vede impegnati governo ed azienda senza che vi sia un coinvolgimento delle parti sociali e delle istituzioni locali. In merito alla situazione dei lavoratori dell’appalto segnaliamo una condizione di criticità legata ad una inspiegabile sostituzione di ditte del territorio per far spazio ad aziende senza un comprovato motivo, se non quello dell’abbattimento del costo del lavoro a discapito della sicurezza.

Fim, Fiom e Uilm ritengono non più rinviabile una tavolo di confronto che metta al centro, a partire dai lavoratori di Ilva in AS, la questione del lavoro, del salario e della prospettiva ambientale e industriale del sito di Taranto.

Pertanto, in assenza di un’apertura di un tavolo di trattativa che dia risposte definitive a migliaia di lavoratori saremo costretti ad intraprende forti azioni di lotta che potrebbero determinare seriamente il fermo degli impianti.
Infine, Fim, Fiom e Uilm hanno convocato per la giornata di mercoledì 11 novembre il consiglio di fabbrica dei RSU Arcelor Mittal e appalto.

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