Il tanto atteso incontro in regione del 29 giugno di cui si parlava in campagna elettorale, dove si prevedeva anche la presenza della Motion, era stato rinviato senza motivazioni scritte alla data di oggi. Peccato però che poche ore fa ci è stato comunicato che tale incontro non avverrà nemmeno oggi, stavolta con delle motivazioni scritte direttamente dalla Tessitura di Mottola in liquidazione, cito parte del testo "si ritiene opportuno chiedere il rinvio dell'incontro già fissato in data 12 luglio 2022 al fine di consentire alle parti di negoziare alcune condizioni essenziali relative al processo di reindustrializzazione della Tessitura di Mottola....".
In sostanza l'incontro in Regione verrà fissato solo a seguito del perfezionamento delle intese fra le parti. Il documento è stato condiviso da Tessitura di Mottola e MotionItalia.
Lo Slai Cobas ha messo in guardia i lavoratori già da tempo a diffidare delle promesse elettorali che parlavano di soluzioni già pronte e dei sindacati confederali che gli fanno da grancassa. Solo se i lavoratori si mobilitano e fanno sentire la loro voce e' possibile fare chiarezza, accelerare e smascherare inganni e far emergere davvero una soluzione.
Il documento condiviso non ha nulla di positivo, è normale che le parti siano in contatto, è la base di tutte le compravendite, tra l'altro siamo a metà luglio e sul quel documento non c'è nemmeno una data certa per l'eventuale prossimo incontro, ciò significa ulteriore perdita di tempo e l'avvicinarsi sempre più della fine della cassa integrazione straordinaria e il licenziamento delle 115 unità di stabilimento a fine anno.
È notizia di poche settimane fa che Motion è tornata a fare proposte di reindustrializzazione per la ex blutec di Termini Imerese. Cosa ne sarà dello stabilimento di Mottola? Verrà acquistato lo stesso?
C'è chi aspetta il miglior affare e chi come noi lavoratori si trova a fare i conti con le nostre difficoltà da oramai 2 anni!
È difficile vedere positivo se i tempi si allungano sempre più, bisogna unirsi e lottare perché, sia ben chiaro, la lotta non disturba le trattative anzi le amplifica data la volontà di non rimanere senza un posto di lavoro da qui a 6 mesi.
Intanto aumentano sempre più le aziende che chiudono per delocalizzare dopo aver sfruttato gli operai e avuto agevolazioni fiscali, contributive, lasciando un territorio deturpato e un tessuto sociale ridotto a brandelli!
Rsa Tessitura di Mottola Slai Cobas Taranto.
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