venerdì 22 luglio 2022

Presidio questa mattina: NO agli arresti, NO all'attacco alle lotte e ai lavoratori!

Oggi circa un centinaio di lavoratori e lavoratrici, giovani studenti hanno dato vita a un presidio sotto la prefettura di Taranto per esprimere protesta e solidarietà nei confronti dei dirigenti sindacali del Si cobas e Usb arrestati su mandato della Procura di Piacenza, con accuse incredibili e inaccettabili che mettono in discussione la libertà di sciopero, di organizzazione sindacale e di manifestazione, la libertà sindacale in materia di rivendicazione di salari, lavoro, contratti in un settore quello della logistica segnato da sfruttamento e schiavismo verso migliaia di lavoratori in gran parte immigrati di diverse nazionalità dove a fronte di una gestione illegale di cooperative per conto della grande distribuzione e di multinazionali tipo Amazon Fedex TNT. Questi padroni non esitano a usare violenza e soprusi contro i lavoratori; così come la polizia e carabinieri che più volte hanno effettuato cariche violente durante i presidi, che costringono i lavoratori a forme di lotta dura fatti di blocchi, scioperi ad oltranza, ecc.

E' in questo contesto che viene scatenata la repressione dalla Procura di Piacenza che arriva a considerare gli scioperi, assemblee picchetti, presidi "fatti criminosi", a lotta per aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro una 'estorsione', l'organizzazione nei sindacati di base una "associazione a delinquere" e i legami tra i lavoratori con lotte congiunte di diverse città un uso improprio dei fondi sindacali, ecc.

Questa mattina Slai cobas sc e Usb hanno dato una risposta congiunta e combattiva, insieme a studenti,  forze politiche e sociali solidali, a questa repressione e montatura giudiziaria a Taranto, come sta avvenendo in tante città e posti di lavoro di tutta Italia; hanno espresso la piena condivisione della manifestazione nazionale indetta a Piacenza per sabato 23 luglio.

Richiediamo la immediata liberazione dei sindacalisti arrestati!

La repressione e gli arresti non fermeranno le lotte dei lavoratori e lavoratrici sempre più necessarie


Pronti a nuove iniziative cittadine e nazionali.   

Report a cura dello Slai cobas Taranto

 

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